Gigi D’Alessio, la verità sui debiti: Giovanni Cottone, “non sono io la causa”. Il noto imprenditore ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Storie Italiane e ha parlato anche dei problemi economici del cantante napoletano, che ha recentemente dichiarato a tal proposito: “Se ho sbagliato è perché mi sono fidato di amici. Dovrò cantare gratis per almeno 15 anni”. Giovanni Cottone, coinvolto nella vicenda, ha sottolineato senza mezzi termini: “Non sono io la causa dei suoi guai”. E ha aggiunto: “Non so neanche quali siano i guai di Gigi: per me lui è un carissimo amico a cui voglio molto bene. Abbiamo avuto l’occasione di fare un’attività imprenditoriale insieme, abbiamo fatto un investimento insieme: poteva andare bene o poteva andare male, non è colpa di nessuno”.
COTTONE: “NON SONO IO LA CAUSA DEI DEBITI DI GIGI D’ALESSIO”
25 milioni di euro tra debiti, ipoteche e pignoramenti, con il cantante che ha denunciato la sua situazione ed ha sottolineato che i debiti sono stati causati da una persona a lui vicina. Giovanni Cottone ha evidenziato: “Debiti problema causato da me? Questo non lo so dire, l’entità delle passività di Gigi rispetto all’investimento fatto in Lambretta è una minima parte”. E il rapporto con Gigi D’Alessio prosegue in amicizia: “Ci sentiamo, adesso sta viaggiando molto e non abbiamo avuto tempo di vederci: sono stato da lui a Natale”. E dopo le difficoltà economiche, l’artista partenopeo recentemente ha dovuto fare i conti con i problemi coniugali con Anna Tatangelo: “Quando ho avuto la possibilità di andarlo a trovare, era un po’ bastonato per la vicenda di Anna: ero un po’ imbarazzato”.