CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA
La proposta del pomeriggio di Rete 4 di questo mercoledì 19 settembre 2018 è la pellicola d’avventura e storica I tre moschettieri prodotta in Francia nel 1961 e affidata alla regia di Bernard Bordeire mentre la produzione è stata firmata da Raymond Bordeire. Il montaggio della pellicola è stato realizzato da Christian Gaudin con le musiche di Paul Misraki e i costumi disegnati da Rosine Delamare. Il regista Bernard Bordeire lo ricordiamo per la direzione del film dedicato al ladro gentiluomo ‘Rocambole’, sua è anche la firma di ‘Angelica alla corte del Re’ e di tutta la saga dedicata all’eroina francese Angelica, ma lo ricordiamo anche per un altro film tradotto in lingua italiana, ‘Catherine, un solo impossibile amore’, con protagonista Olga Georges-Picot. Il film ebbe un discreto successo internazionale, distribuito dalle case di produzione Films Borderie, Les Films Modernes, Fono Roma e tradotto in diverse lingue. Non fu premiato nei circuiti europei, ma il pubblico si appassionò immediatamente alle vicende dei moschettieri del Re, una passione ancora viva nonostante il tempo, questo film è l’originale, apprezzato dalla critica per quanto lo trovò in alcuni momenti eccessivamente statico e non in grado di cogliere gli aspetti più cinematografici del romanzo di Dumas.
NEL CAST GERARD BARRAY
Cappa e spada di gran classe nel pomeriggio di Rete 4 del 19 settembre 2018, dove dalle ore 16,45 inizia infatti lil film del 1961 I tre moschettieri, sceneggiatura direttamente ispirata dal romanzo di Alexandre Dumas, romantico e guascone, penna che oltre al romanzo originale de ‘I tre moschettieri’ ha scritto anche ‘Il conte di Montecristo’, un altro eroe dell’800 classico. Regista del film è Bernard Borderie, cineasta nato e morto a Parigi nel 1978, uno dei grandi registi francesi sin dagli anni ’50, conosciuto in patria ma anche all’estero. Ne ‘I tre moschettieri’ troviamo l’attore Gérard Barray nel ruolo di D’Artagnan, attore che al tramonto ha avuto l’onore di recitare al fianco di Ben Kingsley in ‘Sexy Beast – L’ultimo colpo della bestia’. Athos è il celebre attore transalpino Georges Descrières, per intenderci colui che ha appassionato per anni il pubblico televisivo come protagonista della serie ‘Arsenio Lupin’, Porthos è l’attore Bernard Woringer mentre Aramis è Jacques Toja, il quale aveva già lavorato con Borderie in alcuni episodi della saga Angelica. Ma vediamo adesso la trama del film.
I TRE MOSCHETTIERI, LA TRAMA DEL FILM
Nella Francia di inizio XVII secolo, Luigi XIII cerca nuovi moschettieri da reclutare nelle file della sua guardia reale. Uno di essi, questa è la sua intenzione, è il giovane Charles d’Artagnan, un po’ guascone ma dotato di coraggio e di una spiccata abilità alla spada. Durante il tragitto verso Parigi un malintenzionato gli sottrae in un agguato la lettera di raccomandazione scritta direttamente per Signor de Tréville, il capo delle guardie reali dei moschettieri, motivo per il quale D’Artagnan dovrà inventarsi qualcosa per trovare posto nell’elite di spadaccini più rinomata della storia. In ogni caso viene ricevuto dal Signor de Tréville, il quale non gli comunica nessuna decisione. Il giovane spadaccino s’incammina così in direzione di Parigi e durante il suo cammino incontrerà, il fato così vuole, i tre moschettieri più abili alla spada, Athos, Porthos ed Aramis che lo sfidano a duello per smorzargli il carattere guascone. Ma saranno tutti vittima di un agguato ideato dal cardinale Richelieu, motivo per il quale anche D’Artagnan si trova coinvolto al fianco dei moschettieri del Re. All’insaputa dei moschettieri Richelieu, pur fedele al Re, detesta la Regina Anna d’origine spagnola, nemica quindi della corona di Francia, per questo motivo per i moschettieri il cardinale è inaffidabile. Anna comunque non è pura, in gran segreto è infatti l’amante di George Villiers, il duca di Buckingham, al quale ha donato un vecchio regalo del consorte, dodici puntali di diamanti. I moschettieri quindi dovranno destreggiarsi tra intrighi di corte, gelosie reali, nobili francesi e inglesi, sotterfugi e tranelli, ma la loro velocità di spada e il senso di giustizia insite in loro, li renderà vittoriosi.