Il film “36 Quai des Orfèvres”, diretto dall’ex poliziotto Olivier Marchal, ha diviso la critica: “Ottimo il ritmo, straordinari i personaggi: basta invitare un flic a bere una birra per avere mille storie, dice l’autore. Poliziesco con un lato di melodramma virile: Bene e Male hanno ruoli divisi & complementari. Il film corre veloce anche per la presenza di una coppia di sbirri capaci di produrre plus valore di emozione, Depardieu e Auteuil”, ha scritto Maurizio Porro, sul Corriere della Sera. Invece Fabio Ferzetti, sul Messaggero, ha scritto: “Peccato che pur rielaborando storie vere e dettagli di prima mano, 36 sterzi poi verso una truculenta vendetta stile ‘Conte di Montecristo’. Anche perché Marchal, così dotato per azione e ambientazione, sul fronte dei sentimenti ha la mano assai meno felice”. Ricordiamo che “36 Quai des Orfèvres ”, clicca qui per vedere il trailer, va in onda dalle 21.15 su Cielo e anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui.



CURIOSITA’ SULLA PRODUZIONE DEL FILM

Il film è ispirato liberamente ad alcuni fatti realmente accaduti a Parigi, quando la Polizia si è ritrovata impegnata con due diverse squadre nell’arresto di un gruppo di rapinatori mascherati con il passamontagna. Durante l’ultimo raid, avvenuto poco dopo una rapina in banca, le cose sono andate storte a causa di un errore dei poliziotti. Nella realtà, oltre ad uno degli agenti ha perso la vita anche uno dei criminali. I personaggi interpretati da Gerard Depardieu e Daniel Auteuil si avvicinano di molto ai veri Commissari che hanno avuto un ruolo centrale in questo fatto di cronaca. Come parte della colonna sonora troviamo invece il brano Don’t Bring Me Down, interpretato da Sia e Blair Mackichan. Il debutto sul grande schermo in Francia non è stato inoltre dei più rosei, dato che nel primo week end di proiezione, i Box Office hanno registrato un guadagno di oltre 3 milioni di euro contro i più di 13 milioni che sono serviti per la realizzazione della pellicola. 



NEL CAST GERARD DEPARDIEUS

36 Quai des Orfèvres andrà in onda nella prima serata di Cielo di oggi, domenica 2 settembre 2018, a partire dalle 21.15. Il genere è noir e drammatico e la regia è di Oliver Marchal, che ha curato soggetto e sceneggiatura. In quest’ultimo ruolo è presente come collaboratore anche Dominique Loiseau. La pellicola risale inoltre al 2004 e le musiche sono create da Erwann Kermorvant, mentre il cast prevede la presenza di Daniel Auteuil nel ruolo di protagonista al fianco di Gerard Depardieus. Sono presenti inoltre attori come Valeria Golino, Andre Dussollier, Francis Renaud, Roschdy Zem, Jo Prestia, Ivan Franek, Anne Consigni, Mylene Demongeot, Laurent Olmedo, Catherine Marchal, Alain Figlarz e Denis Sylvain. Ma ecco la trama delf ilm nel dettaglio.



36 QUAI DES ORFEVRES, LA TRAMA DEL FILM DRAMMATICO

La trama di 36 Quai des Orfèvres segue le vicende del capo della Polizia parigina Robert Mancini, che decide di cambiare posizione grazie ad una promozione come direttore generale. Prima di lasciare i suoi uomini, chiede però che venga fatto un ultimo ed eclatante arresto, che riguarda una banda di criminali che rapina i portavalori e che da diversi mesi colpisce la capitale. I suoi secondi Leo Virnks e Denis Klein ingaggiano quindi una competizione con le rispettive squadre, Antirapina ed Antigang, nella speranza di poter ottenere la poltrona che Mancini sta per lasciare. Vrinks mette quindi all’opera un suo informatore ed ex detenuto, che per assicurarsi il controllo della situazione uccide una persona di fronte ai suoi occhi. Quando Vrinks è sul punto di procedere con il raid, Klein interviene mandando tutto all’aria e provocando la morte di uno degli agenti. Il Commissario viene quindi messo sotto inchiesta, ma per riuscire a scagionarsi ottiene un’importante testimonianza da parte di una prostituta, che ha assistito al delitto commesso dall’informatore di Vrinks. Quest’ultimo finisce quindi in carcere, subito dopo la morte della moglie per mano di Klein, e trascorre dietro le sbarre sette anni prima di ottenere la libertà. Nel frattempo, Klein è riuscito a nascondere la propria responsabilità per la morte dell’ex collega, facendo figurare che la donna sia stata uccisa dall’informatore.