E’ stata Barbara Bouchet, nota attrice, ad inaugurare la nuova rubrica di Vieni da me, programma condotto da Caterina Balivo su Rai Uno. Parliamo di un’intervista musicale, ripercorrendo così i ricordi attraverso le canzoni. E la prima è stata “Sì, viaggiare” di Lucio Battisti: “Mia madre decise di lasciare l’Europa, con una chiaroveggente che le disse di vederla dall’altra parte del mare: lei convinse mio padre ad emigrare in California, nel deserto di Bakersfield in mezzo ai campi di cotone. Noi raccoglievamo il cotone: io, mio padre e mia madre. Era molto faticoso. Un’infanzia che mi ha dato forze ed energia per la mia vita”. Poi “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà: “Io puntavo molto gli uomini, mi piacciono tanto i bei sorrisi” “Oggi sì, sono fidanzata ma non dico con chi”.
BARBARA BOUCHET A VIENI DA ME
L’attrice poi ha proseguito, dopo aver sentito la colonna sonora di 007, sulla sua esperienza da Bond girl: “E’ stato un set durato un anno e mezzo, a Londra: c’erano due registi, tanti set che si costruivano e che si smontavano. E’ stata un’esperienza bellissima”. Canzone successiva “Ci vuole un fisico bestiale”: “Io ci tengo ancora, faccio palestra e sono molto fiera di aver portato la palestra alle donne italiane con le mie prime trasmissioni. Icona sexy? All’epoca non l’ho neanche capito tanto, adesso sì: all’epoca andavo per la mia strada e facevo le mie cose. La nudità per me non è mai stato un problema, vengo da una famiglia con sei figli e la vasca da bagno era solo una (ride, ndr)”. Con “Viva la mamma” Barbara Bouchet ha parlato dei suoi figli: “Sono felice mamma di due maschi, ho sempre sperato di non avere delle femmine perché se fossero state come me, sarei stata inguaiata. Ho avuto due figli maschi bellissimi, nessun biondo con occhi celesti: tutti neri neri”. E, dopo aver sentito un passaggio di un’intervista passata del figlio Alessandro Borghese, ha evidenziato: “Le regole devono essere seguite, i figli nascono e non sanno cosa si fa e cosa no. Lui fa tutto il contrario di questo (ride, ndr)”.