Eleonora Brigliadori non ci sta: dopo l’esclusione da Pechino Express, fa causa a Rai e Magnolia. L’attrice era stata convocata in qualità di concorrente in coppia col figlio Gabriele Gilbo. Tutto è saltato dopo le sue dichiarazioni ai danni di Nadia Toffa: “Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Il destino mostra le false teorie nella vita e dove la salute scompare la falsità avanza”. La coppia Brigliadori-Gilbo è stata sostituita in extremis da Patrizia Rossetti e Maria Teresa Ruta. Di seguito il testo del comunicato: “In occasione della messa in onda della prima puntata del programma Pechino Express, ho dato incarico allo Studio dell’Avv. Lo Foco di depositare la vertenza giudiziaria contro Magnolia e Rai per l’ingiusta esclusione mia e di mio figlio Gabriele dal programma stesso. In fede, Eleonora Brigliadori (iscritta all’ufficio di collocamento lavoratori dello spettacolo e scritturata dal programma stesso) con il nome Artistico Spirituale Aron Noel“.
BOTTA E RISPOSTA
Ai microfoni di Tvblog, Costantino della Gherardesca spiega le ragioni della produzione: “La Rai si è schierata dalla parte della scienza, figuriamoci. Io ho fatto anche una campagna per i vaccini qualche anno fa per l’Unicef, non so se vi ricordate. La trovo una posizione giusta da servizio pubblico, pro scienza in questo periodo di troppa disinformazione”. Da qui il “vero” motivo: “Faccio notare”, sottolinea la Brigliadori, “come il conduttore eviti tassativamente di rispondere alla domanda della giornalista, e involontariamente e nel più totale imbarazzo, confessi indirettamente con la sua affermazione di sostenitore dei vaccini, quali siano state le vere cause (ideologiche occulte e non etiche come si voleva far credere) dell’esclusione dal programma”. Staremo a vedere.