Francesca Fialdini ha intervistato questo pomeriggio Micaela Ramazzotti, nel corso della puntata de La Vita in Diretta. Con la bella attrice, si è avuto modo di parlare del suo nuovo lavoro ed anche dei successi passati. Tra questi, anche “La pazza gioia”, il film diretto dal marito ed interpretato da lei e Valeria Bruni Tedeschi. La conduttrice ha cercato di capire se tra le due attrici ci fosse stato qualche piccolo screzio sul set e, per tutta risposta, la Ramazzotti ha svelato che per girare la scena della lite, durante la giornata avrebbero anche avuto qualche battibecco che ha successivamente permesso di rendere la scena visibilmente più veritiera. La Fialdini però, introducendo la domanda ha anche messo in mezzo la famosa “diatriba” che aleggia nell’aria sui possibili litigi con Tiberio Timperi: “Non si capisce bene se è vero o falso…”, ha ammiccato. “Non litigate voi, lasciate che a litigare siamo io e Francesca…” ha anche ironizzato successivamente il conduttore leggendo una mail di due ascoltatrici poco prima di salutare il pubblico.
Tiberio Timperi e Francesca Fialdini, pace fatta?
Il siparietto tra Tiberio Timperi e Francesca Fialdini è proseguito ancora leggendo le mail delle ascoltatrici poco prima di terminare la settimana de La Vita in diretta. Una di loro faceva presente quanto il conduttore fosse sensibile: “Meravigliosa persona…”, ha letto la conduttrice, per poi ironizzare: “Ora signora… non si allerghi!”. La signora da casa, ha concluso la sua mail dando “virtualmente” un abbraccio al presentatore televisivo dagli occhi di ghiaccio: “Che faccio di do un abbraccio?”, ha domandato la Fialdini con sguardo indeciso e furbetto. I due hanno concluso la settimana stringendosi in un forte abbraccio e mettendo da parte tutte le polemiche e gli screzi degli ultimi tempi. Ultimamente tra le pagine del settimanale Oggi, si era parlato anche di cambi di palinsesto riducendo gli spazi di conduzione in comune e introducendo blocchi separati. La Rai a quanto pare, voleva allontanare di molto i due conduttori ma forse, i diretti interessati hanno deciso da soli di seppellire l’ascia di guerra.