Fabio De Nunzio torna in tv. Sono passati più di tre anni dall’addio a Striscia la Notizia e a Mingo con cui, per anni, ha formato una coppia professionale per dare voce ai cittadini della Puglia come inviato del tg satirico di canale 5 ed oggi, Fabio De Nunzio è tornato davanti alle telecamere con un nuovo ruolo. In un abito elegante, l’ex inviato di Striscia, è entrato nello studio di Italia sì, il nuovo programma di Marco Liorni, per sostenere la lotta che Anna Cicalese, una giornalista curvy discriminata per il proprio aspetto fisico, sta portando avanti con il sostegno di tante altre donne curvy. Fabio De Nunzio, dopo aver provato sulla propria pelle la discriminazione, ha deciso di scendere in campo per dire basta a tutto ciò. “Io lotto contro le discriminazioni, gli atti di bullismo e gli insulti che le persone obese sono costrette a subire ogni giorno”, ha dichiarato ai microfoni di Marco Liorni. Una nuova sfida, dunque, quella di Fabio De Nunzio che, con una videocamera, ha filmato ciò che le persone obese subiscono: ascensori e docce troppo piccole, negozi d’abbigliamento in cui è difficile trovare la propria taglia. Fabio De Nunzio, dunque, è riuscito a reinventarsi.
FABIO DE NUNZIO: L’APPELLO ALLA TV
Fabio De Nunzio ha pagato con l’addio alla tv gli errori di Mingo. Le indagini hanno dimostrato la totale estraneità di Fabio, ma Antonio Ricci ha deciso di non aprirgli più le porte di Striscia la Notizia. Dalle pagine del settimanale Nuovo, lo scorso marzo, Fabio De Nunzio ha lanciato un appello per tornare a lavorare in televisione. “Mi rivolgo agli autori e registi. Io ho dato una mano a tanta gente per molti anni, eppure nessuno si è fatto ancora vivo. Per fortuna il pubblico italiano non mi ha dimenticato” – dichiarava De Nunzio che non ha più alcun rapporto con Mingo – “Non ci parliamo e non ci siamo più visti, del resto sono stato molto ferito. E non solo io, ma anche la mia famiglia. Non ho niente da dirgli”. Dopo l’addio a Striscia, Fabio De Nunzio non è più tornato in tv, almeno fino ad oggi per difendere i diritti delle persone obese.