L’interrogativo di oggi è: perché i nuovi fenomeni del web, sponsorizzati dalle griffe di alta moda, che mostrano, ogni giorni ad ogni ora, abiti, vestiti, resort lussuosi, non vengono aggrediti come accade a Sonia Bruganelli? La moglie di Paolo Bonolis pubblica una nuova foto e, subito, si trova al centro dello scandalo. Questa volta non sono i jet privati, le case lussuose delle vacanze, ma la sua cabina armadio. La settimana scorsa, la Bruganelli ha voluto provocare nuovamente il web, con uno scatto le cui protagoniste sono state le sue borse: “L’ordine che piace a me. #noinvidiosi”. Sugli scaffali si contano numerose borse, tra cui una decina di Chanel e i leoni da tastiera non si sono fatti sfuggire l’occasione per aggredire la donna.
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“Ostentare è solo sinonimo di insicurezza”, “Un’altra caduta di stile”, “Sei proprio una poveraccia, mi chiedo Bonolis come faccia a stare con una come te. Non mi piace più neanche lui. Siete poveracci di animo. Poveri i vostri figli”, “Sei una povera demente, mostri che hai borse di Chanel perché sei povera di cuore”. I commenti non si sprecano, sono centinaia e si dividono tra coloro che si dedicano alle cattiverie e chi, capendo il gioco della Bruganelli, scherza per l’ennesima provocazione. “Sonia, quando ti stanchi di una, ci sono io”, oppure, “Brava Sonia, ora scateni l’inferno”. Quale sarà la prossima mossa della moglie del conduttore di “Avanti un altro?”.