La giovane e bella attrice Aurora Ruffino è tra i volti della seconda stagione della fiction di successo Non dirlo al mio capo, nei panni della bella Cassandra, new entry nello studio legale al fianco di Lino Guanciale, Vanessa Incontrada e Chiara Francini per una produzione targata Rai Cinema in collaborazione con la Lux Video. Nei prossimi mesi la Ruffino sarà anche protagonista della serie I Medici 2, dove interpreterà il personaggio di Bianca de Medici. La popolarità, però non sembra aver cambiato questa giovane ragazza di 29 anni: “La vivo in modo naturale, con serenità, perchè così deve essere“, ha detto a Radio Corriere Tv. Nel corso dell’intervista, Aurora Ruffino ha parlato lungamente di Cassandra: “Il nome è inquietante come lei, una giovane avvocatessa che si trasferisce da Londra a Napoli per seguire il suo capo, Nina, la moglie di Enrico. Cassandra è una ragazza molto presuntuosa, arrogante, che suscita antipatia al primo impatto. Poi, come spesso avviene nella realtà, le persone più scontrose si rivelano essere quelle più fragili, più insicure“. L’attrice ha voluto svelare qualche piccola anticipazione sulla trama della fiction: “Quando il suo lavoro verrà messo a rischio, per lei sarà un bel casino. Cercherà di fare di tutto, giocando anche in modo scorretto pur di non perdere quella certezza“.



Da Napoli a Firenze con “I Medici 2”

Aurora Ruffino ha poi parlato del suo rapporto con gli altri componenti del cast della fiction sottolineando come tutti si sono dimostrati disponibili nei suoi confronti permettendole di integrarsi nel migliore dei modi in un gruppo che si era già formato nel corso della prima stagione rivelando anche alcuni aspetti del carattere dei protagonisti: “Lino è divertentissimo e un grande professionista, Vanessa è molto dolce e disponibile. Poi io sono innamorata di Chiara Francini che mi fa impazzire dalle risate“. Sulla nuova fiction, I medici 2, la Ruffino ha sottolineato il duro lavoro a cui si è sottoposta per riuscire a ottenere la parte: “Sono molto orgogliosa di questo lavoro, il mio primo in inglese. È stato molto difficile ottenere il ruolo, ho fatto molti provini, ho studiato tanto“, ha detto a Radio Corriere Tv. Dopo aver ottenuto la parte si è dedicata a un intenso lavoro di ricerca per comprendere meglio il mondo rinascimentale e il ruolo della donna in quell’epoca.



Il sogno nel cassetto

Sempre a Radio Corriere Tv, Aurora Ruffino ha ricrordato con affetto il personaggio di Cris di “Braccialetti rossi”: “Ce l’ho proprio nel cuore. Ho amato quella serie alla follia, per i messaggi che dava e per la risonanza che ha avuto sul pubblico, in modo particolare su bambini e ragazzi che vivevano in prima persona le malattie che avevano gli stessi personaggi“. Facendo un bilancio della propria carriera, Aurora Ruffino ha sottolineato come questi primi dieci anni le abbiano donato una maggiore consapevolenza dei propri mezzi e qualità, anche se sa di avere ancora molto da imparare: “Sono stata anche molto fortunata, mi è successo di trovarmi al posto giusto al momento giusto. Ma c’è ancora tantissimo da fare. Non mi sento per nulla arrivata“. Ha infine svelato la propria passione per il genere horror e il sogno nel cassetto di tornare a lavorare con Saverio Costanzo: “È stato il primo regista con cui ho lavorato nel film “La solitudine dei numeri primi”. Mi piacerebbe farlo adesso a distanza di quasi dieci anni. Quando girai il primo film ero quasi inconsapevole di ciò che stavo facendo“.

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