Diego Abatantuono non ama troppo esporsi nelle interviste: definito da tutti un uomo timido e taciturno, preferisce lasciare al suo lavoro la possibilità di farsi conoscere meglio, evitando nei limiti del possibile il contatto con l’opinione pubblica. Trovandosi a Trieste in occasione delle riprese del nuovo film di Gabriele Salvatores (regista che apprezza insieme all’altro grande Pupi Avati), accetta comunque di parlare con Pierluigi Diaco del settimanale Oggi, raccontando qualche retroscena di quello che molti definiscono un carattere burbero: “Non credo di esserlo ma forse il mio aspetto fisico può farlo pensare. Posso dirle che tutte le persone che hanno lavorato con me e che hanno avuto il tempo e il piacere di conoscermi, non mi giudicano affatto burbero”. Può quindi essere considerato antipatico? Anche su questo Abatantuono mette le mani avanti: “Questo è un luogo comune… di cui è a conoscenza solo lei”.
IL RICORDO DI CARLO VANZINA
Intervistato dal settimanale Oggi, Diego Abatantuono ripercorre alcuni dei successi della sua carriera, a partire dall’indimenticabile film ‘Eccezzziunale… veramente’ di Carlo Vanzina. A pochi mesi dalla morte del grande regista, Abatantuono lo ricorda come un caro amico: “Un gentiluomo, una persona squisita, un amico con cui ho passato un bel pezzo della mia vita. Aveva delle grandi qualità sia umane che professionali. Uomini come Carlo ne ho conosciuti veramente pochissimi”. E proprio a proposito di amicizia, l’attore confessa di avere avuto molti cari amici nella sua vita anche se il loro numero è diminuito con il passare degli anni. Ha avuto inoltre la possibilità di recitare con bravissime attrici tra le quali ricorda Stefania Sandrelli, una donna di grande talento con la quale è sempre piacevole passare del tempo insieme: “Lei conosce il valore della compagnia e del divertimento”.
“È STATO FACILE APPROFITTARSI DELLA MIA GENEROSITÀ”
Diego Abatantuono non si definisce un uomo ingenuo, pur ammettendo di avere imparato a difendersi per evitare brutte scottature fin da quando era ragazzo: “Sono un uomo passionale, appassionato, viscerale e mi piace molto stare con gli altri, quindi è stato sempre facile approfittarsi della mia generosità. Ora che sono più maturo ho imparato a difendermi anche se in fondo il carattere è rimasto lo stesso”. L’attore ammette di essere rimasto ferito in passato perché qualcuno ha approfittato della sua buona fede, tanto da avere limato alcuni aspetti del suo carattere. Per quanto riguarda la sua limitata presenza ad eventi mondani, l’attore ammette al settimanale Oggi: “Non mi ritengo un presenzialista, non amo la mondanità, non mi piace esserci a tutti i costi. Da bambino non avevo la più pallida idea di cosa avrei fatto da grande. Volevo fare il bambino felice ed infatti ho avuto una bella infanzia”.