Nel grande ritorno di Loredana Berté nei negozi musicali c’è anche un pensiero ovviamente per la sorella scomparsa, la grande e indimenticabile Mia Martini. Nella lunga intervista a Repubblica la donna ha finatti sottolineato per il suo LiBerté“: “La mia speranza è che Mimì sia fiera di me“. Tutti ricorderanno la sua tragica scomparsa a Cardano al Campo il 12 maggio del 1995. Il corpo di Mia Martini è stato ritrovato senza vita in casa sua in pigiama e con le cuffie del walkman nelle orecchie con il braccio teso verso un telefono lì vicino. Il manager aveva richiesto l’intervento delle forze dell’ordine dopo alcuni giorni senza averla sentita. Una storia tragica che Loredana Berté ha voluto ricordare diverse volte, sottolineando il grandissimo affetto che scorreva tra lei e sua sorella. (agg. di Matteo Fantozzi) 



“È il mio manifesto”

Loredana Bertè è tornata. Il nuovo album della mamma rock della musica italiana è uscito oggi, venerdì 27 settembre, e come si evince dal titolo “LiBertè”, racconta la voglia di libertà e di follia della Bertè che è riuscita a riprendere in mano la propria vita e la propria carriera. Un album al quale la Bertè tiene in modo particolare e che, contiene, tra gli altri, anche pezzi scritti da Ivano Fossati. “Rivendico il mio diritto alla follia e alla libertà” – ha spiegato Loredana Bertè ai microfoni del Tgcom – “È il mio manifesto”. In copertina c’è proprio Loredana Bertè con una camicia forte. Un’immagine forte dietro la quale si nasconde un’esperienza vissuta davvero dall’artista: “Quella camicia di forza me l’hanno messa davvero anno fa. Facevano lavori dalla mattina alla sera e io non sopportavo quei rumori. Così ho spaccato la portineria. Sono venuti a prendermi in 15. È finita che mi sono messa a cantare anche nell’ospedale psichiatrico, si stava meglio lì dentro”, spiega la cantante che è tornata con una voce ancora più rock (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



Dalla “carognata” di Renato Zero ad Asia Argento

Loredana Bertè è senza ombra di dubbio, la prima rocker italiana. Il suo nuovo CD esce domani, venerdì 28 settembre e rappresenta un vero ritorno in grande stile. Nuovo album di inediti che lascia trasparire forza e libertà fin dalla sua copertina e il suo titolo, “LiBertè”. Dopo 13 anni dall’ultimo lavoro di inediti, il progetto esce correlato da una applicazione con al suo interno contenuti video e speciali. Un disco rock ma anche punk e pop: “Rivendico il mio diritto alla follia e alla libertà”, confida la diretta interessata raggiunta da TgCom24. Tra i pezzi, anche un brano scritto da Ivano Fossati dal titolo “Messaggio alla luna”. Loredana racconta di avere provato una forte emozione: “Non scrive più per nessuno, l’ha fatto solo per me. In lui ho cercato più l’amico che l’autore, mi ha fatto davvero piacere mi abbia detto sì. Gli ho spedito una lettera, mi ha risposto con questo gioiello di canzone”. Nel disco però, anche giovani autori come Simonetta a Ilacqua e Pulli (ex vincitore di Amici). In copertina, la Bertè appare con la camicia di forza: “È il mio manifesto. Quella camicia di forza me l’hanno messa davvero anno fa. Facevano lavori dalla mattina alla sera e io non sopportavo quei rumori. Così ho spaccato la portineria. Sono venuti a prendermi in 15. È finita che mi sono messa a cantare anche nell’ospedale psichiatrico, si stava meglio lì dentro…”.



Loredana Bertè, esce il nuovo disco

Dopo il concerto all’Arena di Verona con le sue colleghe, è nata l’idea del nuovo disco. “È stato il culmine dell’incontro con Fiorella. Mannoia, ci ha unite il fatto che a entrambe Renato Zero ha fatto una carognata che non sto neanche a dire. Con lui non ci parliamo più. È uno che ascolta solo la sua musica, per questo ai concerti non ha bisogno del gobbo. Una volta mi ha abbandonato in autogrill perché mi sono rifiutata di sentire solo le sue canzoni in auto…”. Per il debutto, il lancio di due singoli: “Sono la prima a farlo nel nostro Paese. È un regalo ai miei fan, che mi sono sempre stati vicini. Questi dieci brani sono tutti singoli, fra pop rock e punk, di cui usciranno i video”. Essendo da sempre una vera attivista, immancabile la domanda sul #MeToo e Asia Argento: “E’ giusto denunciate i maiali. Di Asia non parlo, sono troppo coinvolta. Per me è una figlia e io sono da sempre la sua mamma rock”. Poi svela anche di volersi presentare a Sanremo 2019: “Ho riservato l’undicesimo inedito, scritto da Curreri, per il Festival. Voglio rompere le scatole per 5 giorni, poi sarà Baglioni a decidere”.