La morte di David Rossi, un giallo che sembra non trovare mai un chiarimento: è ancora al centro delle indagini delle autorità italiane. Nei giorni scorsi è emerso un particolare in più collegato al giorno in cui si sarebbe gettato dalla finestra del suo ufficio: secondo gli ultimi accertamenti, il suo orologio sarebbe stato lanciato nel vuoto solo venti minuti dopo la caduta del manager. E’ stato il fratello della vittima, Ranieri Rossi a richiedere uno studio preciso sull’oggetto che David portava sempre al polso. La perizia avrebbe messo in luce come l’impatto sull’orologio non sia compatibile con la presenza dell’oggetto al polso della vittima. Il caso di David Rossi verrà approfondito da Quarto Grado questa sera, venerdì 28 settembre 2018, grazie ad una nuova puntata in cui si farà luce anche su queste nuove scoperte. L’ipotesi investigativa sull’orologio, spiega Il Fatto Quotidiano, era già stata presa in considerazione in passato. Solo oggi però si è potuto ottenere un riscontro oggettivo grazie ad uno studio voluto da Ranieri Rossi. Elementi compatibili con quanto emerso già dalle perizie precedenti, che hanno evidenziato come il capo comunicazioni di MPS sarebbe stato coinvolto in una colluttazione poco prima di morire. Elementi fondamentali che sembrano avvalorare la tesi di omicidio e non quella di suicidio, finora presa in considerazione dalla Procura di Siena.
DAVID ROSSI, CASO RIAPERTO?
Il caso di David Rossi potrebbe essere riaperto a breve grazie alle nuove prove emerse dalla perizia sull’orologio della vittima. “Non aveva l’orologio quando è precipitato da Rocca Salimbeni” ha riferito il fratello della vittima a Siena Tv. La famiglia Rossi non si è mai arresa ed ha deciso di dimostrare ad ogni costo che in realtà il capo comunicazioni dei Monti dei Paschi di Siena sarebbe stato messo a tacere nel modo più violento. Omicidio, dicono i familiari. Suicidio, risponde la Procura. Qualcosa però potrebbe cambiare, anche se non è la prima volta che vengono presentati degli elementi in netto contrasto con la possibilità che David Rossi abbia deciso di togliersi la vita per via dell’inchiesta che in quei giorni era stata avviata sull’istituto bancario ed alcuni illeciti. Si parla infatti dei lividi rilevati sul corpo della vittima, che farebbero pensare ad una colluttazione con una seconda persona. La posizione in cui è caduto il corpo della vittima in seguito al lancio dalla finestra del suo ufficio in via Volta. Ed ancora quei fazzolettini con qualche macchia di sangue ritrovati nel suo ufficio e distrutti dal primo Magistrato in seguito alle prime indagini.