Seconda edizione di Tu si Que Vales per Martìn Castrogiovanni che prenderà posto dietro al bancone dei “conduttori” al fianco di Belen Rodriguez proprio come lo scorso anno. I due non saranno soli perché a loro si unirà nuovamente Alessio Sakara che l’anno scorso, in corsa abbandonò, per via dei suoi impegni con lo sport. I tre hanno già registrato la prima parte delle puntate nelle scorse settimane e, al momento, non si è parlato di alcun abbandono da parte dei tre. Sicuramente il campione del rugby nazionale, e non solo, non ha bisogno di presentazione e chi lo conosceva ancora prima del suo arrivo in tv, sa bene che anche lui è un volto pulito dello sport italiano. L’ex pilone della Nazionale non nega quello che ha vissuto in campo ma ci ha tenuto anche a mantenere vivo quel ricordo e non limitarsi a diventare tifoso o osservatore da bordo campo o dagli spalti ed è per questo che si è dedicato ad altro dopo l’addio. Adesso ha voltato pagina e tra un’esperienza da conduttore e una pubblicità, Castrogiovanni ha trovato una nuova dimensione e, sicuramente, la possibilità di di dimenticare qualcosa che ha rischiato davvero di rovinare tutto.
IN GIRO PER IL MONDO COL CAMPER
Dopo la fine del suo idillio d’amore con il rugby, nonostante le polemiche per via della sua vita “mondana” lontano dal campo, Martin Castrogiovanni ha deciso di prendere il suo camper e andare in giro per il mondo per mesi per farsi apprezzare lasciando a casa vittorie, trofei e un cognome che, forse, iniziava a pesargli un po’. Il dolore non è mancano nella sua vita in un primo tempo, ormai sette anni fa, quando ha scoperto di essere celiaco, e nel secondo quando, in seguito ad una partita giocata male e ad un periodo molto faticoso, ha scoperto di avere un tumore per il quale i dottori inglesi gli avevano dato, al massimo, sei mesi di vita. Neurinoma al plesso lombare, questo è l’esito della tac, e Martìn Castrogiovanni prende il coraggio a quattro mani e inizia a lottare a cominciare dal sottoporsi ad un intervento che potrebbe causare anche la perdita della mobilità alle gambe. Lui rischia, tutto va come deve ed un mese dopo torna in campo, più forte di prima o, comunque, spazzando via il ricordo delle sue ultime faticose partite. Ha lottato con tutte le sue forze per avere una seconda possibilità e adesso, con la tv, sta vivendo una nuova gioventù, in futuro si vedrà.