Spazio ai ricordi nella serata di Techetechetè, che fra pochi minuti, in una puntata dal titolo “I quattro moschettieri”, ripercorrerà la carriera dell’indimenticabile Corrado e di altri quattro grandi artisti del mondo della tv. Assieme a lui, nei filmati in bianco e nero delle teche Rai, ci saranno infatti Pippo Baudo, Mike Bongiorno ed Enzo Tortora, tre artisti che con la loro presenza televisiva hanno segnato un’era. In particolare, il ricorso degli spezzoni si concentrerà sullo show dal titolo “Sabato sera” del 1967, quando Mina, in veste di conduttrice, invitò quattro conduttori, allora fra i più celebri del panorama televisivo, senza forse immaginare che quei quattro protagonisti, negli anni successivi, sarebbero diventati per il pubblico delle vere e proprie icone. I filmati in bianco e nero proposti da Rai 1 ripercorreranno inoltre sketch, interviste e canzoni, sottolineando soprattutto l’ironia di Corrado che il suo pubblico non ha mai dimenticato.
IL RICORDO DI UBMBERTO BROCCOLI
Questa sera sarà il protagonista di Techetechetè, ma di recente la figura di Corrado è stata al centro di una delle ultime puntate di Uno mattina estate, dove Umberto Broccoli ha ripercorso il suo ricordo attraverso alcuni aneddoti poco noti al pubblico: “Corrado è stato un grande Nasce nel ’24 ma per me è “Corradio’ perché nasce in radio, Corrado perché è un uomo della radio, è stato una grandissima voce della radiofonia italiana. Pensate – ha ricordato l’autore televisivo – che l’annuncio della fine della guerra l’ha fatto Corrado, l’annuncio del 2 giugno alla Repubblica è di Corrado”. Nel suo passato, anche un periodo da doppiatore a film Rin tin tin, così come ricorda Broccoli: “Rip Master? La voce è di Corrado, Lui era il bello e tutte le ragazzine erano innamorate”. A dispetto del suo successo, Corrado è rimasto sempre con i piedi ben piantati per terra, così come dimostrano le sue dichiarazioni rivelate, nel corso della puntata, da Umberto Broccoli: “Io non sono passato alla storia, non passiamo alla storia, tutt’al più passiamo alla cassa. A Roma forse sarò importante quando sarò una via”. Nella Capitale oggi c’è una strada dedicata al ricordo di Corrado Fantoni, a testimonianza del suo glorioso passato e della sua eleganza senza tempo.