Sandra Milo è in forti difficoltà economiche e continua a lavorare senza sosta non solo per paura di rimanere senza patrimonio. Sulle spalle dell’attrice e conduttrice gravano due famiglie, come ha svelato in lacrime a Storie Italiane pochi giorni fa. 85 anni all’anagrafe e 73 anni di carriera, ma nessun momento in cui la Milo è riuscita a tirare un sospiro di sollievo e godersi i frutti del suo lavoro. Le necessità economiche le hanno invece imposto di lavorare senza sosta, nonostante un tempo sia stata la musa del maestro Federico Fellini. Oggi Sandra Milo sarà ospite della nuova puntata di S’è fatta notte, in terza serata su Rai 1. Racconterà il suo rapporto con il mondo dello spettacolo e forse anche della nuova iniziativa che la vede protagonista del Festival del cortometraggio che ha preso il via lo scorso sabato a Lovere.



SANDRA MILO, ELETTA SIGNORA DEL LAGO

L’attrice è diventata la nuova Signora del Lago, ricevendo un riconoscimento per la sua carriera di fronte ad un pubblico nutrito accorso nella serata conclusiva della manifestazione. Una prima volta per la Milo, che non era mai stata a Bergamo e che si è dichiarata felice a Bergamo news di poter ricevere un premio dal titolo romantico. “Non impazzisco per i premi” ha detto Sandra Milo prima di ritirare la statuetta come La signora del lago, il riconoscimento promosso dal Festival CortoLovere, in onore del cortometraggio e giunto ormai alla sua 21esima edizione. Anche se non ha mai apprezzato i premi, la Milo si è dichiarata felice di ricevere questo tributo alla sua carriera, ricordando al tempo stesso i momenti d’oro della sua carriera. Anni legati al regista Federico Fellini, che l’ha eletta sua musa, così come ad Antonio Pietrangeli, ai suoi occhi sottovalutato. “Il miglior film di cui sono stata protagonista”, ha svelato inoltre a Bergamo News, “è proprio firmato da lui”.



IL FILM CON FEDERICO FELLINI

Si parla della pellicola La visita, in anni in cui la Milo era ancora forte del suo fascino e della sua bellezza. Il suo ruolo in realtà riguardava una donna poco attraente, tanto che il regista all’epoca ha richiesto al costumista di realizzare per l’artista una coulotte imbottita. Senza dimenticare il debutto di Giorgia Wurth con il suo Salvatrice – Sandra Milo si racconta, che ha voluto raccogliere i momenti salienti della vita dell’attrice. Degli attori di ieri non può dimenticare Marcello Mastroianni, “una persona straordinaria. Era un uomo semplice”, confessa al giornalista. Oggi invece è Pierfrancesco Favino ad apprezzare maggiormente, oltre Sabrina Impacciatore. “Non c’è più il divismo e il cinema somiglia più all’uomo comune”, sentenzia poi facendo un bilancio dei cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni.

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