Dopo alcune settimane dalla notizia che Asia Argento aveva pagato un accordo con Jimmy Bennett per placare le terribili accuse di violenza sessuale, sembra che l’attrice sia passata all’offensiva. Secondo ciò che riporta TMZ, l’avvocato della Argento, Mark Jay Heller, ha accusato Bennett di violenza sessuale ed estorsione. Dopo essere stata anche licenziata da X Factor, l’avvocato della Argento ha fatto sapere di avere accusato Bennett di violenza sessuale ed estorsione. Evidenziando gli sms che Asia si è scambiata con l’amica Rose McGowan, si apprendeva che l’attrice non fosse a conoscenza della minore età del giovane e che lo stesso gli sarebbe letteralmente saltato addosso come un “ragazzino arrapato”. Queste affermazioni quindi, cozzerebbero con le prime dichiarazioni della Argento, quando sosteneva di non avere avuto alcun rapporto con lui. “Asia ha scelto al momento di non perseguire Bennett per averla attaccata sessualmente”, ha riferito l’avvocato. Dopo avere pagato a Bennett 250.000 dollari di 380 accordati all’inizio, la registra ha fatto sapere di non volere più continuare a pagarlo. L’addetto stampa di Bennett – attualmente – non ha ancora risposto. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
ASIA AL CONTRATTACCO
Asia Argento passa al contrattacco. Dopo settimane di silenzio, l’attrice ha deciso di difendere la propria posizione affidandosi all’avvocato Mark Jay Heller. Attraverso alcune dichiarazioni rilasciate dal suo legale, la Argento, al centro di uno scandalo che sta facendo molto rumore, non solo nega ogni rapporto sessuale con Jimmy Bennett, ma ha deciso di bloccare tutti i pagamenti. L’ex compagno dell’attrice, lo chef Anthony Bourdain, morto suicida lo scorso giugno, per mettere a tacere la storia, aveva concordato il pagamento di 380mila dollari. Jimmy Bennett che è diventato l’accusatore della Argento, secondo quanto ha dichiarato l’avvocato Heller, avrebbe già ricevuto 250mila dollari. Dopo le accuse dell’attore, Asia Argento, insieme al suo avvocato, avrebbe deciso di bloccare il pagamento delle restanti rate. A chiarire la vicenda, sottolinea il legale, sarà il Tribunale, chiamato a stabilire chi tra Asia Argento e Jimmy Bennett sia la vittima (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
ASIA ARGENTO: “NESSUN RAPPORTO SESSUALE CON JIMMY BENNETT”
Asia Argento non ci sta ed è decisa a difendersi dalle accuse di Jimmy Bennett. L’attrice, travolta dallo scandalo dopo le accuse del giovane attore che ha rivelato di aver avuto una relazione di natura sessuale con lei quando era ancora minorenne, non ci sta e tira fuori la stessa grinta che l’ha portata a denunciare il produttore Harvey Weinstein e a diventare una delle rappresentanti del movimento MeToo. Attraverso il suo nuovo legale, l’avvocato Mark Jay Heller, la Argento non solo nega di aver avuto rapporti sessuali con il giovane attore ma ha bloccato tutti i pagamenti concordati con l’ex compagno Anthony Bourdain per mettere a tacere la storia. Una presa di posizione netta quella dell’attrice che, in poche settimane, ha visto capovolgersi la situazione passando da vittima a carnefice. Le accuse di Jimmy Bennett rischiano di provocare un danno d’immagine alla Argento che ha perso anche il posto di giudice ad X Factor 2018 dove, durante la fase dei live, sarà sostituito da un nome ancora top secret.
LA DIFESA DI ASIA ARGENTO
Asia Argento non si espone in prima persona, ma lascia la parola all’avvocato Mark Jay Heller che ha assunto la sua difesa ed è deciso a dimostrare come sia lei la persona che è stata attaccata. «La relazione con Bennett non è mai stata sessuale, ma alla fine si scoprirà che è stata lei ad essere attaccata da Bennett», ha spiegato Heller che aggiunto: «Ora che Bourdain è morto e non può commentare sul desiderio di evitare un potenziale scandalo, Asia non permetterà che nessun’altra rata del pagamento di 380 mila dollari concordato sia pagata a Bennett che ha già ricevuto 250 mila dollari». L’avvocato, poi, in merito al movimento MeToo ha aggiunto: «Il coraggio di Asia quando ha accusato Harvey Weinstein non è svanito. La fase due del movimento #MeToo impone che la voce di una vittima, anche quando c’è una storia che la mette in dubbio, sia ascoltata». Heller, inoltre, ha precisato che «il Tribunale della Pubblica opinione determinerà che Asia non ha mai avviato un contatto sessuale inappropriato con un minore, bensì è stata attaccata da Bennett e ora soffre le conseguenze di una campagna di fango».