Annunciata lo scorso maggio la presenza di Burt Reynolds nel cast di Once Upon a Time in Hollywood, il nuovo film di Quentin Tarantino. Le riprese sono ancora in corso. Qualche mese fa, Reynolds si raccontava per The Last Movie Star, un memoir di 82 anni e 70 film. Non mi vergogno di dire – sottolineò allora – che ci sono ancora momenti in cui essere considerato una celebrità mi fa accapponare la pelle. Le cose, nella vita, non vanno mai come vuoi. Io non cercavo la patina, i riflettori, volevo solo fare il regista”. Un unico rimpianto: i mancati Bond e Rocky nel ’77, oltre al ruolo di Garreth in Voglia di tenerezza. La parte, allora, fu assegnata a Jack Nicholson. Lui ammise di essersene pentito: “Accettavo le parti più divertenti – disse in un’intervista – non quelle più impegnative”. [agg. di Rossella Pastore]
LA SCOMPARSA
Il “baffo” di Hollywood, quello dei grandi successi e dei momenti memorabili ci ha lasciato. Burt Reynolds è morto stroncato da un infarto e, se la vediamo con positività è proprio questo il modo migliore di morire senza soffrire e senza vedersi sfiorire giorno dopo giorno. L’attore era ancora in carriera, era divertente, irriverente e sapeva pungere con quella sua espressione da duro, anche senza parlare. Il mondo del cinema lo piange e anche le star che hanno avuto modo di lavorare con lui o, semplicemente, hanno amato la sua arte, si sono mobilitati sui social per dire qualcosa sull’attore e dirgli addio. L’attore è morto a 82 anni ma la sua morte era inaspettata come la stessa nipote Nancy Lee Hess aveva fatto sapere in una dichiarazione ufficiale ammettendo gli ultimi problemi di salute dello zio. A lei si è subito unita la co-protagonista di Smokey and the Bandit e sua ex fidanzata Sally Field che in un comunicato scrive: “Ci sono momenti nella tua vita così indelebili che non svaniscono mai. Rimangono in vita, anche quarant’anni dopo. I miei anni con Burt non mi lasciano mai. Sarà nella mia storia e nel mio cuore, per tutto il tempo che vivrò. Riposa, amico”.
I MESSAGGI DELLE STAR SUI SOCIAL
I messaggi delle star si sono moltiplicati in questi giorni e in queste ore e sicuramente non potevano mancare due star che con Burt Reynolds hanno condiviso il set ovvero Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger che sui social hanno parlato dell’attore come fonte d’ispirazione. “Burt Reynolds era uno dei miei eroi. Era un pioniere “, ha scritto Schwarzenegger. “Ha mostrato il modo di passare dall’essere un atleta all’essere l’attore più pagato, e mi ha sempre ispirato. Aveva anche un grande senso dell’umorismo”. Altre icone degli anni ’70 come Erik Estrada, Dolly Parton e Billy Dee Williams hanno confermato che la sua presenza, fuori e dentro dal set, si sentirà. Lo stesso vuoto lo ha lasciato nel cast di Quentin Tarantino in lavorazione proprio in questi giorni e a cui l’attore avrebbe dovuto prendere parte, C’era una volta a Hollywood. L’attore non aveva ancora girato le sue scene e non è chiaro chi prenderà il suo posto adesso.