Ieri si è tenuta la prima ufficiale conferenza stampa della 69esima edizione della kermesse musicale più amata e attesa dagli italiani: il Festival di Sanremo. Per il secondo anno consecutivo è stato scelto Claudio Baglioni come direttore artistico che è riuscito a portare novità e rivoluzioni all’interno di uno show così tradizionalista. Come sempre c’è chi, però, ha lanciato numerose polemiche contro Claudio Baglioni e tra i tanti sono stati Pierdavide Carone e i Dear Jack. Il cantautore e i musicisti usciti dalla scuola di Amici di Maria De Filippi avevano prodotto Caramelle che, però, non è stata scelto come brano per Sanremo. La canzone del duo parla di un tema molto forte, la pedofilia e dopo essere stata trasmessa in radio ha raccolto numerosi consensi da tanti musicisti e questo grande appoggio ha dato forza al duo di attaccare lo stesso Baglioni. Il direttore artistico, quindi, in occasione della conferenza stampa, ha voluto replicare a quelle accuse.
NESSUNA CENSURA PER “CARAMELLE”
Immerso tra i giornalisti e affiancato dai suoi co-conduttori – Claudio Bisio e Virginia Raffaele – Claudio Baglioni ha voluto rispondere alle accuse nate con l’esclusione del brano Caramelle. “Ho cercato di spiegare con un messaggio a Pierdavide Carone che non c’è stata alcuna volontà censoria. Nessuno ha agito per censura. Questo era il contenuto del mio messaggio, che forse è caduto nel vuoto perché magari ha cambiato numero e io ho ancora quello vecchio. Quest’anno la canzone non è rientrata tra le 22. È una graduatoria e come tutte le graduatorie è opinabile”. Baglioni si è dichiarato molto dispiaciuto, ha sottolineato la bravura del giovane cantautore. Ma, d’altro canto, come in tutte le gare, ci sono canzoni che possono piacere di più o di meno e, secondo il direttore artistico di Sanremo, il motivo dell’esclusione del brano di Pierdavide Carone e dei Dear Jack dalla kemesse musicale non è stata di censura. Il duo risponderà alla replica di Claudio Baglioni?