Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto saranno gli ospiti del nuovo appuntamento di Che fuori tempo che fa. I due comici, determinati a ripercorrere oltre cinquant’anni di successi tra cinema, televisione, teatro e musica, ricorderanno i loro programmi più celebri, tra l’esordio a Quelli della domenica, nel 1968, e le gag che hanno segnato un’era. Indimenticabile la loro partecipazione, nel 1974, a Canzonissima con “E la vita, la vita”, il loro brano più celebre, che anticipa la conclusione del sodalizio artistico, riconfermato solo molti anni dopo, precisamente nel 2000, con i successi televisivi Nebbia in Val Padana, Stiamo lavorando per noi, Zelig Circus e numerosi spettacoli teatrali. Una collaborazione, la loro, tra le più fortunate del panorama artistico italiano, nata dalla banda di creativi che si riuniva al bar Gatullo e segnata dall’amicizia con Piero Manzoni e Lucio Fontana. “Ci siamo fatti le ossa lì, io e Cochi – racconta Pozzetto in un’intervista al Corriere – I pittori, gli scrittori, la musica. Ce la raccontavamo: erano anni felici. Loro, i maestri, dipingevano e noi ascoltavamo le loro storie”.
“A Gemonio, da piccolo sfollato, ho conosciuto Cochi”
Mattatori amatissimi dello spettacolo italiano, Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto si sono conosciuti da giovanissimi. Pozzetto, classe 1940 e “figlio della guerra”, ha conosciuto il suo partner di scena da ragazzino, quando un bombardamento costrinse la sua famiglia a lasciare la propria casa: “Ci trasferimmo a Gemonio, nel Varesotto. Mio padre faceva il ragioniere in una banca di via Verdi, un gran lavoratore. Lì a Gemonio, da piccolo sfollato, ho conosciuto Cochi: giocavamo insieme, con poche cose e molta fantasia”, ha ricordato l’attore raggiunto da Il Corriere della Sera. Quando siamo rientrati – si legge nell’intervista – la mia famiglia ha ricominciato da zero. Dalle case minime alla Baia del Re, capolinea del 3. Intorno c’erano solo campi: per noi bambini meravigliose praterie dove correre e sbucciarsi le ginocchia”.
“Eravamo in simbiosi”
In vista del nuovo appuntamento di Che fuori tempo che fa, ripercorriamo il sodalizio che ha segnato la nascita del duo formato da Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, attraverso le dichiarazioni di Cochi. La loro amicizia, conferma infatti l’artista in un’intervista concessa a Il Giorno, è nata “ancora prima che nascessimo, i nostri papà erano amici, le mie due sorelle maggiori erano in compagnia con i suoi due fratelli. Siamo cresciuti insieme. Eravamo in simbiosi”. Seguono gli studi al Cattaneo “mi iscrissi a Ragioneria. Renato invece era al Geometra”, prima del successo nel mondo dello spettacolo: “È iniziato tutto in via Santa Sofia al Cab 64. Jannacci ci ha scoperti lì, nel sottoscala di un bar. Ricordo le persone ammassate, c’erano gli artisti più famosi – continua Ponzoni – Sul palco ospitammo anche Battiato che era appena arrivato dalla SiciliaTutte le sere arrivava Gaber”.