Francesca Alotta torna con “Anima Mediterranea” nuovo album che è arrivato dalla splendida esperienza vissuta nella prima edizione di “Ora o mai più” su Rai Uno. La cantante ha parlato ai microfoni di RadioCorriereTv, spiegando: “Sono molto contenta di Anima Mediterranea. È il frutto di un lungo lavoro e un’esperienza a tuttotondo. Si tratta di un’immersione nella musica che di più amo. In qusti quattro anni di preparazione del disco sono tornata alla mia passione di sempre, il pianoforte. Ho anche sperimentato, suonando le percussioni e cercando la mia anima più profonda, più vera”. Sicuramente ora c’è grande curiosità di rivederla in un lavoro tutto suo, a 27 anni di distanza da quel Festival di Sanremo 1992 quando si piazzò sul podio insieme ad Aleandro Baldi grazie al brano “Non amarmi“. Avevano seguito anni di silenzio che però l’hanno portata fino a qui e di fronte a questa grandissima rivincita.



Francesca Alotta, “Anima Mediterranea”: “Grazie a Ora o mai più ho ritrovato il pubblico che…”

Francesca Alotta a RadioCorriereTv non parla solo di “Anima Mediterranea“, ma anche della sua splendida esperienza a “Ora o mai più“. Il talent Rai che ripesca cantanti dimenticati le ha dato la possibilità di tornare a farsi sentire e dunque a far ripartire la sua carriera: “Ritornare in televisione è stato importante. Ho ritrovato quel pubblico che mi aveva dato tanto calore negli anni di Sanremo all’inizio della mia carriera. Con l’album prende vita un nuovo percorso, un progetto molto importante con il quale porterò la mia musica nel mondo“. Nata a Palermo il primo gennaio del 1968 l’artista conta dal 1988 a oggi tre album, tutti e tre in versione studio prima di Anima Mediterranea. Il primo album è del 1992 e porta il suo nome, mentre il secondo esce nel 1993 “Io e te”. Nel 1997 esce il terzo album, “Buonanotte alla Luna”, con il quale però non riesce a rilanciarsi. La speranza è che il suo quarto disco possa darle quello che tanti anni di carriera le hanno tolto per vari motivi.

“Il ricordo di mio padre”

Interessante è l’intervista a Francesca Alotta quando tocca i tasti del ricordo del padre: “Era un grande tenore, ma soprattutto era una grande anima. Mi ha insegnato a non dare importanza all’aspetto fisico e all’esteriorità, pur essendo un uomo molto bello. Mi diceva di pensare a ciò che abbiamo dentro e di rispettare la musica, l’arte, ma soprattutto la gente che mi veniva ad ascoltare. Così ho fatto sin dall’inizio della mia carriera. Poi è stato il mio maestro di canto, guidandomi tantissimo. Questo disco lo dedico a lui. Desideravamo farlo insieme, ma se n’è andato in maniera prematura nel 2003, lasciando un vuoto incolmabile“. C’è un brano dentro l’album che Francesca ha dedicato direttamente al padre, si tratta di “Ammuri mio” che ha composto proprio pensando a lui. C’è dunque grande attesa per capire come andrà il suo album.

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