Hildegard De Stefano, Sara de La Compagnia del Cigno, ha parlato ai microfoni di LetteraDonna svelando alcune cose molto interessanti. Si è parlato anche del ruolo della donna nel mondo dello spettacolo e della musica, con la ragazza che ha dovuto rispondere a una domanda sulle possibili discriminazioni in quanto donna: “Sono ancora abbastanza giovane e non ho fatto tante esperienze di lavoro, ma sì nel mio piccolo mi sono accorta che per le donne la prima cosa che viene giudicata è l’aspetto fisico. Ti senti sicuramente più guardata di un uomo e in generale mi sono resa conto che conquistarsi attenzioni professionali è più difficile per noi”. Si parla poi del mono della musica e sulla possibilità di trovare del sessismo al suo interno: “Penso che rappresenti perfettamente gli altri ambienti della società. Solo adesso emergono figure femminili importanti, primi violini o direttrici d’orchestra. I grandi violinisti del secolo scorso erano tutti maschi, conosco qualche donna ma perché me ne ha parlato mio padre o sono dovuta andare ad approfondire“. (agg. di Matteo Fantozzi)



“Questa serie mi ha cambiato la vita”

Interessante è l’intervista a Hildegard De Stefano, Sara de La Compagnia del Cigno. La ragazza ha parlato a LetteraDonna, spiegando come la serie “mi ha cambiato la vita”. Ha spiegato poi anche il suo percorso da musicista che l’ha accompagnata fino a questa serie tv: “È una vita fatta di studio, con giornate passate a coltivare la propria tecnica, un lavoro molto simile a un’attività agonistica. Il violino è uno strumento che non perdona. Si dice che se non suono un giorno lo sento io, se non suono due giorni se ne accorge il maestro, se non sono per tre lo sentono tutti“. Un percorso iniziato con qualcuno che l’ha seguita con amore: “Da piccola avevo mia mamma che mi seguiva ogni giorno. Non mi costringeva però, mi stimolava. Con l’età ho interiorizzato questo tipo di atteggiamento e sono diventata autonoma. Ho dovuto fare tanti sacrifici. Mi sono laureata con lodo in violino il giorno prima dell’inizio delle riprese de La compagnia del cigno. La mia è stata una vita un po’ solitaria in certi casi, facevo infatti la scuola tedesca e il Conservatorio insieme“. (agg. di Matteo Fantozzi)



“Ecco chi è Sara”

Hildegard De Stefano è uno dei volti di spicco de “La Compagnia del Cigno”, la nuova fiction in onda su Rai 1, di cui sono andate in onda già le prime due puntate e che è ambientata presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e vede protagonisti alcuni giovani aspiranti musicisti guidati da un Alessio Boni in veste di professore. E la De Stefano, che interpreta Sara (una ragazza ipovedente ma allo stesso tempo molto combattiva), ha raccontato la sua esperienza sul set in una recente intervista concessa a LetteraDonna, raccontando anche la genesi del suo personaggio e le difficoltà incontrate nel suo ruolo: “Sara è una ragazza che affronta tante difficoltà nella sua vita, ma non vuole mai sentirsi sopraffatta o vittima” aggiungendo che il suo personaggio ha una sorta di corazza inattaccabile grazie anche al suo sarcasmo. A tal proposito, Hildegard De Stefano ha raccontato in che modo ha approcciato il ruolo di una ragazza che è quasi cieca: “Non solo c’è la difficoltà di imparare a recitare e interpretare una ragazza con quella disabilità e senza ausili tecnici come delle lenti”, rivelando anche che la sua preparazione si è svolta pure presso un istituto per ciechi, facendo un percorso al buio e imparando a muoversi come una vera ipovedente. Un passaggio interessante della sua intervista, invece, è quello in cui l’attrice ha ammesso che il mondo della musica rispecchia fedelmente altri settori della società in quanto a sessismo e modo in cui viene trattata la donna, spiegandosi questo fenomeno col fatto che forse erroneamente la figura maschile è maggiormente rassicurante. (agg. di R. G. Flore)



L’adolescente ribelle de “La Compagnia del Cigno”

Hildegard De Stefano è la giovanissima attrice che presta il volto a Sara, adolescente ribelle, ipovedente e a tratti irriverente de La compagnia del Cigno. Compagna di banco del protagonista Matteo e talentuosa studentessa del conservatorio, Sara non fa parte dell’Orchestra diretta dal maestro Marioni (interpretato da Alessio Boni), anche se non ama disertare le prove che coinvolgono invece i suoi compagni di istituto. Dotata di un sesto senso fuori dal comune, riesce a sorprendere tutti con il suo intuito e qualche volta, soprattutto a causa del suo carattere da dura, è stata definita come la “Stron*a” del gruppo. Ad alimentare questo aspetto, la fine del suo rapporto sentimentale con Gigi, il chitarrista che ha perso la testa per lei, ma che ha fatto l’errore di dimostrarle, con un trasporto eccessivo, i suoi sentimenti. Ma cosa succederà al suo personaggio nella puntata in onda questa sera?

Hildegard De Stefano è Sara: entra a far parte dell’orchestra, ma…

Sara è l’unica studentessa a tenere testa all’odiatissimo professor Luca Marioni. Il direttore d’orchestra, che in lei vede quella parte severa di sé che nessuno riesce a comprendere, le ha chiesto infatti di essere i suoi occhi e le sue orecchie, oltre a prendersi cura del nuovo arrivato Matteo. Nella prossima puntata, però, Sara sarà al centro delle trame con una storia tutta da non perdere, dal momento che per lei si apriranno le porte dell’orchestra del conservatorio. La ragazza ipovedente otterrà infatti il tanto atteso ok della direttrice dell’istituto e del maestro Marioni, ma il suo ingresso tra le file dei violini susciterà non poche polemiche. Saranno in molti, infatti, a protestare per la sua presenza nel gruppo e diversi ragazzi, tra i quali anche Rosario, l’accuseranno di rallentare l’intera formazione. Riuscirà il direttore d’orchestra a trovare il modo per porre fine alle proteste?

I musicisti si ribellano, Sara contro tutti?

Dopo aver fatto i conti con le proteste dei ragazzi de La compagnia del Cigno e degli altri musicisti dell’orchestra, Sara, interpretata da Hildegard De Stefano, comincerà a riflettere sulla possibilità di mollare tutto. A opporsi fermamente alla sua scelta sarà il maestro Luca Marioni, che, nonostante una serie di difficoltà personali, farà di tutto per supportare la sua permanenza nell’orchestra da lui diretta. Per consentirle di superare l’ostacolo della cecità che non le consente di seguire le sue indicazioni, il direttore d’orchestra farà in modo dimettere anche tutti gli altri ragazzi nella medesima situazione. Ma cosa pensa l’attrice che presta il volto a Sara del suo irriverente personaggio? “Quando ho letto il copione ho sussultato, alcune frasi mi sembravano forti ma non è così. Sara è molto intelligente e sarcastica, un esempio per tutti noi. Ha dovuto conquistarsi da sola l’indipendenza, per questo ha un carattere forte, non vuole sentirsi diversa dai compagni”.