Matteo

de La Compagnia del Cigno è stato interpretato da Leonardo Mazzarotto che ora dovrà prendere una scelta importante in vista del suo futuro. Questi infatti ha vissuto un passato da musicista, ben dieci anni da violinista l’hanno portato alla serie televisiva della Rai. Terminata La Compagnia del Cigno tornerà al mondo della musica, oppure deciderà di voltare pagina per dedicarsi al ruolo di attore? Di certo Leonardo Mazzarotto ha risposto benissimo di fronte alla prova con il pubblico letteralmente conquistato dal giovane Matteo un ragazzo partito verso Milano dopo la tragedia del terremoto di Amatrice. Nonostante nella vita reale Leonardo abbia superato i 30 anni riesce con notevole disinvoltura a interpretare il ruolo di un giovane ragazzo alla soglia della maggiore età. Scopriremo solo col tempo quali saranno le decisioni in vista del suo futuro professionale, anche se difficilmente lascerà uscire il violino dalla sua vita. (agg. di Matteo Fantozzi)

L’attore chiama il pubblico: “Ci vediamo su Rai 1”

Leonardo Mazzarotto, Matteo

in La compagnia del cigno, ha pubblicato questo pomeriggio una foto sul suo profilo di Instagram per invitare gli spettatori a seguire la serie su Rai Uno. A commento ha scritto: “Ci vediamo questa sera alle 21.25 su Rai Uno per la terza puntata de La compagnia del cigno“, clicca per la foto e per i commenti dei follower. Sono tantissimi i commenti per questo giovane ragazzo che sta ottenendo ovviamente una buona cassa di risonanza proprio dalla serie televisiva targata Rai. Andiamo a leggere anche alcuni commenti proprio sulla sua pagina: “Complimenti Leonardo per il tuo ruolo”, “Non vedo l’ora”, “E’ troppo emozionante questa serie, ma allo stesso tempo realistica e alla portata di tutti”, “Ti adoro”. La carriera di Leonardo Mazzarotto non può che crescere dopo questa splendida esperienza e con un seguito ora diventato importante grazie allo splendido ruolo di Matteo, un ragazzo di diciassette anni che si è trasferito a Milano dopo il terremoto di Amatrice. (agg. di Matteo Fantozzi)

“Il trauma del terremoto e la passione per il violino”

Grande successo per La compagnia del cigno, la serie scritta e diretta da Ivan Cotroneo e trasmessa su Rai1. Nel cast c’è anche il Leonardo Mazzarotto, giovane musicista al suo debutto come attore nel ruolo di Matteo, un ragazzo di 17 anni che dopo il terribile terremoto di Amatrice decide di trasferirsi a Milano per coltivare il suo grande sogno di fare musica. Un ruolo complesso quello interpretato dal neo attore Leonardo, che si è dovuto confrontare con un copione non semplici per un attore alle prime armi. Matteo, infatti, sin dalle prime scene della serie si mostra come un ragazzo timido, molto legato alla madre (interpretata da Giovanna Mezzogiorno) spinto da una grandissima passione per la musica. Sarà proprio la musica e, in particolare la passione per il violino, a portarlo a Milano.

Leonardo Mazzarotto interpreta Matteo

Il terremoto di Amatrice ha sconvolto la vita di tantissime persone. Tra queste anche quella di Matteo, che non ha ancora superato del tutto il terribile trauma subito. Per questo motivo, mentre la piccola cittadina comincia a riprendere forma, il ragazzo decide di rivoluzionare la sua vita trasferendosi a Milano. Il suo obiettivo è quello di continuare ad inseguire la sua più grande passione: il violino. Così, dopo aver salutato la madre con cui ha un rapporto bellissimo, Matteo arriva a Milano ospite dello zio. Si presenta al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano attirando da subito l’attenzione del Maestro Luca Marioni che gli apre le porte dell’Orchestra. L’incontro con gli altri allievi porta alla nascita della Compagnia del Cigno, una compagnia che diventerà ben presto una seconda famiglia non solo per il giovane ragazzo di Amatrice, ma per tutti i protagonisti della storia.

Chi è Matteo?

“Il mio personaggio è Matteo, 17 anni e viene da Amatrice” – con queste parole Leonardo Mazzarotto racconta il giovane Matteo, tra i protagonisti principali de La compagnia del cigno, la fiction di successo trasmessa su Rai. Intervistato dalla Rai, ecco cosa il giovane musicista ha raccontato: “Dopo il trauma del terremoto si sposta a Milano per avere la possibilità di continuare a studiare il violino che è la sua passione. In un certo senso è divertente vedere come nella vita reale di noi sette, della nostra amicizia, spesso si riscontrano delle dinamiche che esistono anche nella storia, nella compagnia del cigno”.

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