Il film più visto al cinema nel week end in Italia è finito nella bufera: parliamo di Non ci resta che il crimine, diretto da Massimiliano Bruno e che vede nel cast attori di primo piano come Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, Marco Giallini ed Edoardo Leo. Una battuta sulla mozzarella contaminata ha scatenato il putiferio, ecco la presa di posizione del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop: «La battuta di pessimo gusto sulla mozzarella contaminata di Caserta nel film ‘Non ci resta che il crimine’ è un falso storico e un’offesa inaccettabile a un intero territorio. Abbiamo già incaricato i nostri legali per mettere in campo tutte le azioni necessarie a tutela dei produttori di mozzarella Dop, ma anche a difesa di una terra ingiustamente martoriata da stereotipi che non possono essere rilanciati anche da un film».



BATTUTA SU MOZZARELLA CONTAMINATA, IL FILM DI BRUNO NEL MIRINO

Prosegue Domenico Raimondo, presidente del Consorzio: «Sconcerta ancor di più che a pronunciare quelle parole sia un attore del calibro di Alessandro Gassman, erede di un cognome così importante». E sottolinea, come riporta Adnkronos: «Siamo ben oltre la bufala in tempi di fake news. Abbiamo raccolto e facciamo nostra l’indignazione dei nostri soci e di tanti cittadini che ci hanno scritto dopo aver visto esterrefatti il film. Nessuna mozzarella Dop è mai risultata contaminata, nemmeno nei periodi più difficili, che per fortuna sono alle spalle. Oggi i consumatori testimoniano ogni giorno quanto amano la bufala campana, visto che nel 2018 abbiamo raggiunto il record storico di produzione con oltre 50 milioni di chili di mozzarella sulle tavole di tutto il mondo».

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