Dallo spavento a Porta a Porta alla grande festa di Canale 5. Al Bano non molla, tiene duro e continua. Quella volta, racconta l’artista alla rivista Tv Sorrisi e canzoni, ebbe davvero paura: mentre cantava non ricordava più le parole, confusione, malessere. Naturalmente, essendo il programma registrato, la scena non venne trasmessa, ma il pubblico in studio vide tutto. Così disse che si voleva ritirare per rispetto verso il pubblico e se stesso. Adesso invece è di nuovo sui palcoscenici: “Per fortuna le cose in questi mesi sono migliorate e anche se oggi non sono ancora al cento per cento, conto di arrivarci presto”. Ed è così che Canale 5 festeggia i suoi 55 anni di carriera, cominciata nel 1964 con due puntate in onda il 23 e il 30 gennaio con tanti ospiti e sorprese. “Sarà una festa” dice al proposito “con la mia famiglia, i miei amici e i colleghi più cari, rivivere l’avventura di un ragazzo di 75 anni che ha ancora molti progetti da realizzare”. Tra gli ospiti presenti non può mancare Pippo Baudo, “lo vorrei vedere a colazione, pranzo e cena tutti i giorni” dice.



AL BANO E ROMINA POWER ANCORA INSIEME

Tra gli altri ospiti Lino Banfi con cui girerà una fiction in Puglia, la loro regione proprio nei prossimi mesi, e poi Michele Placido e Beppe Fiorello.  Tra i cantanti nomi come Iva Zanicchi, Toto Cotugno e i Ricchi e i poveri. Ma anche giovani come J-Ax: “E’ stato una rivelazione” dice “non ci conoscevamo di persona ma so che ha fatto di tutto per avermi a The voice of Italy”, ha detto Al Bano. E’ cominciato tutto nel 1964, quando firmò il suo primo contratto discografico per l’etichetta di Adriano Celentano, la CM. Poi nel 1967 il primo posto in classifica con la canzone Nel sole. Da quella canzone anche un film, sul cui set conobbe Romina Power: “Sarà presente anche a questo spettacolo. Una compagna di viaggio che non poteva mancare. Abbiamo vissuto insieme il meglio e il peggio delle nostre vite, ma oggi le divergenze si sono azzerate e abbiamo recuperato il rispetto reciproco”. La più grande emozione della carriera? “Il primo incontro con Giovanni Paolo II nel 1994. Con la mia famiglia avemmo il privilegio di partecipare a una messa privata. Mi fu chiesto di leggere il Vangelo ma ero troppo emozionato”. Appuntamento al futuro: “Nel 2020 voglio tornare a Sanremo, la prima volta fu nel 1968, ero così agitato che mi venne la febbre a 38”.

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