Lello Arena è ospite di Piero Chiambretti per parlare di meridionali e del sud Italia. Con lui sul palco di CR4 – La Repubblica delle donne c’è Azzurra Noemi Barbuto, autrice di un articolo di Libero Quotidiano riguardo i meridionali nel governo. “Leggendo l’articolo della giornalista non mi sono offeso, ma non si può rischiare la pelle scrivendo un pezzo. Dobbiamo stare tutti più vicini, unirci e non dividerci da idee di partito”. Lello Arena vanta la grande collaborazione con Massimo Troisi: “Lo conobbi a 12 anni, quando mi trasferii da Napoli verso un centro periferico, lui aveva un punto di vista spericolato. Ha trattato di tematiche che ancora oggi fanno discutere. È bello poter ricordare un grande artista”. Lello Arena con Piero Chiambretti parla anche della sua Napoli e di come sia cambiata dagli anni Settanta: “È sempre stata una città straordinaria. Ma oggi si sente la volontà di essere presente a attivi a livello mondiale. È straordinaria in termini turistici e industriali”. (Agg. Camilla Catalano)
“SE SIAMO COSì, E’ COLPA DI SALVINI”
Lello Arena è uno degli ospiti della nuova puntata di “#Cr4 – La Repubblica delle Donne” in onda mercoledì 16 gennaio 2019 in prima serata su Retequattro. Piero Chiambretti questa settimana discutere con i tantissimi ospiti in studio di un tema davvero importante dal titolo “Il sud dov’è?”, visto che “siamo tutti più a sud di qualcun altro”. Chiaro riferimento al meridione e alla delicatissima questione dei migranti, che in questi giorni è stata al centro di un’accesa polemica scoppiata tra Matteo Salvini, Claudio Baglioni e Luigi de Magistris. A rincarare la dose ci ha pensato anche uno l’attore e comico napoletano che, intervistato da La Repubblica ha dichiarato: “Da uno che lascia 49 persone su una nave in quelle condizioni, non ci si può aspettare che si occupi dei cori razzisti”. L’attore, che con Enzo Decaro e Massimo Troisi hanno dato vita al tiro de “La Smorfia” si espone in prima persona e sul clima attuale del nostro Paese dice: “C’è tanta amarezza, purtroppo questo è il momento che stiamo attraversando, magari questo clima riguardasse solo il calcio”.
Lello Arena: “società in cui si istiga alla paura del diverso”
Lello Arena durante una lunga chiacchierata concessa a “La Repubblica” di Napoli ha parlato anche degli scontri che hanno causato la morte di un tifoso durante la partita di calcio Inter – Napoli. “Tutti questi episodi mi sembrano sintomi di una situazione più grave e più complessa” ha sottolineato l’attore napoletano, che ha cercato di fare un’analisi attenta e precisa di quanto successo durante quella notte che ha visto un morire un giovane tifoso. “Allo stadio le persone dovrebbero coltivare una passione sportiva e invece si tramuta in luogo dove sfogare rabbie innescate altrove. Non è che uno organizza i cori contro Koulibaly all’improvviso, sono gesti preparati, voluti” dice Lello Arena, che oramai non si stupisce più di niente. Anche lo sport, considerato un qualcosa da seguire per cambiare il mondo, ha perso il suo valore intrinseco. “Se bisogna instillare odio, istigare alla paura, immaginare che i diversi per qualche ragione, non solo per il colore della pelle, anche solo per una malattia, se questa è la società nella quale vogliono farci vivere, lo sport purtroppo non fa eccezione” dice l’attore.
“Se in Italia siamo ridotti così, è colpa di…”
Da grandissimo tifoso del Napoli, Lello Arena è consapevole di come siano cambiate, in peggio, le cose. ” Sono un tifoso del Napoli, un rugbista, ma ho sempre pensato che se un avversario è più forte di me, è giusto che mi batta sul campo. Questo è lo sport, invece dobbiamo assistere a questi cori razzisti che lo sporcano, e lo fanno dolosamente e non casualmente”. Secondo l’attore però dietro tutto ciò potrebbe nascondersi qualcosa di molto più grande, qualcuno che organizzi il tutto per “farci credere che siamo peggiori di quello che siamo veramente”. Poi arriva la batosta finale, che l’attore lancia verso Matto Salvini: “se in Italia siamo ridotti così, è colpa di chi ci sta raccontando in questo modo, è una delle tante vergogne che dovrebbe mettere sul proprio cuscino la sera quando dice di dormire così tranquillamente…”. Infine il comico ricorda l’amico Massimo Troisi dicendo: “aveva punti di vista talmente straordinari che sono difficili da replicare. L’unica cosa che so di sicuro, è che non sarebbe stato dalla sua parte”.