Chi vuol essere milionario? torna in onda oggi, venerdì 18 gennaio, in prima serata, dopo aver perso di un soffio la sfida degli ascolti con Superbrain – Le supermenti di Paola Perego incollando davanti ai teleschermi di canale 2.971.000 spettatori pari al 13.8% di share. Nuovi concorrenti sono pronti per affrontare la scalata al milione di euro che, finora, non è stato ancora vinto. Al timone del game show più amato e popolare della televisione italiana ci sarà come sempre Gerry Scotti che, non solo ha portato a casa il record mondiale per aver condotto il maggior numero di puntate, ma è considerato dai telespettatori il perfetto conduttore per Chi vuol essere milionario? Gentile, simpatico, sorridente e pronto anche ad aiutare i concorrenti con la sua preparazione, Gerry Scotti riesce a mettere a proprio agio tutti i concorrenti che, grazie alla sua disponibilità, riescono ad affrontare con maggiore serenità le domande che diventano sempre più difficili. Quali concorrenti, dunque, si siederanno di fronte a Gerry Scotti per tentare di portare a casa un premio importante?
CHI VUOL ESSERE MILIONARIO, ANTICIPAZIONI: LA SCALATA AL MILIONE
Nella puntata trasmessa venerdì 11 gennaio di Chi vuol essere milionario?, a tentare la scalata al milione sono stati un ragazzo, una signora e un signore. Il primo, studente, è tornato a casa dopo la prima puntata non avendo risposto correttamente ad una domanda sulle regole della strada. E’ andata meglio, invece, ad una signora che, madre di tre figli maschi, aiutava il marito, idraulico, nell’attività di famiglia e al signore che ha commosso il pubblico di canale 5 parlando della sua compagna, vedova, e dei figli di quest’ultima che sono diventati i suoi. Quali concorrenti, invece, giocheranno questa sera? In ogni puntata, i protagonisti si distinguono per età, stato sociale e livello scolastico. Tutti, però, hanno a disposizione quattro aiuti per tentare di portare a casa una cifra importante: “50 e 50” e “Chiedilo al pubblico” ci saranno “Chiedilo a Gerry” e “Chiedilo al tuo esperto in studio”. Non c’è più, invece, la storica telefonata a casa.