Dopo l’intervista rilasciata al settimanale Oggi, Lorella Cuccarini si espone anche sui social e in particolare su Twitter, dove replica alle accusa lanciate da Heather Parisi. Le due “amiche amatissime” tornano a battibeccare e la Cuccarini, stavolta, è dura. “Noto con piacere che H (Heather Parisi, ndr) non si è ancora tolto l’auricolare dai tempi di “Nemica Amatissima” e dunque mi rivolgo direttamente al suggeritore “Umbi”: come mai una persona che da molto tempo ha lasciato l’Italia – per motivi che io non ricordo, ma forse qualcun altro si – continua ad occuparsi, twittando da paradisi fiscali, di questioni che dovrebbero riguardare chi in Italia vive, lavora e paga le tasse? Ah saperlo…”. Parole pungenti quelle di Lorella Cuccarini che, al momento, non hanno ancora trovato l’ulteriore replica di Heather. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Polemica su matrimoni gay: “Parte del mondo ottusa”
Al centro delle polemiche sui social per le sue dichiarazioni sul mondo politico, Lorella Cuccarini ha ripercorso la sua carriera ai microfoni de Il Giornale. A partire da uno dei punti di riferimento per il suo cammino, ovvero Pippo Baudo: «Questo paese dimentica in fretta tante cose. Purtroppo non riusciamo mai a onorare sufficientemente le persone che hanno scritto pagine importanti. Succede in molti ambiti, non solo nello spettacolo. Pippo per me è stato veramente una figura di riferimento importantissima, con lui ho imparato molto più che in quindici anni di palestra. E’ una persona con i piedi ben piantati a terra, a differenza di tanti che hanno avuto successo in pochissimi mesi e sembra volino a dieci metri da terra in un delirio di onnipotenza». Una battuta sul motivetto “La notte vola”: «Anche quello un progetto nato per caso, scoppiato in mano senza volerlo. Che il pezzo fosse forte e con una grande energia lo avevamo intuito sin dall’ascolto del primo provino. Ciliegina sulla torta, poi, fu che la rete e il regista di “Odiens” si appassionassero alla canzone al punto da chiamare Renzo Martinelli – all’epoca regista quotatissimo nelle grandi pubblicità – per farne il videoclip, il primo in assoluto nella storia delle sigle tv . Dopo 25 anni “La notte vola” piace universalmente, sia ai ragazzi degli anni ottanta sia a quelli di oggi».
LORELLA CUCCARINI SULLA POLEMICA SUI MATRIMONI GAY
«Sono favorevole alle unioni civili ma i figli non sono un diritto. E non si comprano. Punto», queste le parole sui social di Lorella Cuccarini che scatenarono una grandissima polemica. Oggi risponde così: «Secondo me non si può parlare di mondo gay, ma di una parte di mondo probabilmente ottuso. Io frequento quotidianamente tanti gay che la pensano come me. Purtroppo, ci sono persone aperte mentalmente e illuminate, e altre che invece vogliono ascoltare solo quello che gli fa più comodo. Io preferisco comunque essere sempre sincera e aperta al confronto». L’artista ha poi parlato di Marco Columbro: «Marco è una persona con cui ho condiviso alcune delle pagine più belle della mia storia televisiva, e quella con cui sono cresciuta maggiormente come conduttrice. Pippo è stato un insegnante fondamentale per la crescita e la formazione professionale, ma Marco è stato il compagno con cui ho probabilmente fatto i passi più importanti, dalle Buone Domeniche alle nostre Paperissime. Sono stati anni fondamentali, tutti gli anni ’90, vissuti insieme sino all’esperienza drammatica fortunatamente a lieto fine della sua malattia».
LA PERFORMANCE DA NUDA A SANREMO
«Performance a Sanremo nuda ha incollato alla tv 16 milioni di italiani? Lo so, lo so! (ride)», prosegue la Cuccarini incalzata dal giornalista: «Quello era il punto di partenza, poi invece hanno visto uno spettacolo incredibile. In tournée, alla fine di ogni replica, le persone che venivano a salutarmi mi dicevano: “quel momento vale la spesa del biglietto! Anche se avessimo visto solo quello, saremmo usciti soddisfatti”. Certamente “Fever” era un momento di grande innovazione. Luca Tommasini è stato un vero genio, al punto che anche Beyoncé si è poi ispirata in maniera molto forte a noi». Infine, il futuro e la speranza per un nuovo programma tutto suo: «Ricordati che tutti siamo utili e nessuno è indispensabile, è un detto che mi ricordavano sempre mia nonna e mia mamma, ed è una grandissima verità. A parte questo, lo spero molto anch’io molto, soprattutto perché ho tanta voglia ancora di fare».