Due donne tanto diverse quanto intriganti: Blake Lively e Anna Kendrick. Un piccolo favore è il nuovo film seducente e anestetizzante di Paul Feig. Distrutto dalla critica per la pochezza di contenuti, ma diverso dai soliti thriller americani. Inizia come una comedy femminile per poi innescarsi in un film pieno di black humor e che ha come argomento centrale il denaro.
Stephanie, vedova, timida e innocente, gestisce un forum online di cucina che ben presto però si trasformerà in forum di cronaca. Emily è affascinante, misteriosa e immersa nel suo mondo di affari. Le due donne sono accomunate da una caratteristica: nascondono segreti.
Emily un giorno chiede a Stephanie, sua unica “amica”, di farle il “piccolo favore” di andare a prendere suo figlio a scuola. Fin troppo piccolo però, perché Emily scompare. Stephanie la cerca imperterrita, con l’aiuto del marito, fino a quando all’improvviso il figlio di Emily dice di aver visto la mamma a scuola.
Di qui partono gli interrogativi e Stephanie si immette in una strada strana e contorta: scoprire il passato della donna scomparsa per ricostruire delle tracce utili per ritrovarla. Ma ogni tentativo è vano e trova ciò che mai poteva immaginare: la donna aveva una gemella con la quale aveva incendiato la vecchia casa dove vivevano con i genitori. La mamma nominava la gemella “il demonio” in quanto cattiva e cocainomane.
Il finale lascia l’amaro in bocca, lascia indecisi tra il riso e il pianto. Armi, polizia e internet sono protagonisti di questo finale inaspettato. Chi è buono diventa cattivo, chi è cattivo resta cattivo. L’unica cosa certa è che Stephanie avrà un grande successo per il suo forum. Amiche, nemiche, segreti, bugie e soldi primeggiano in questo film che scorre come se ogni cosa che accadesse fosse normale. Pieno di colpi di scena e di enigmi impossibili da risolvere, ma l’unica cosa certa è che niente è come sembra.