Fausto Leali non è un volto nuovo di Ora o mai più 2: già nella prima stagione del programma condotto da Amadeus, in onda nello scorso anno su Rai 1, ha rivestito il ruolo di coach a supporto di Francesca Alotta. Reduce da una carriera ricca di successi e oggi tra i protagonisti più amati della musica italiana, il cantante è pronto a fare il bis e questa sera, nella nuova edizione del format, supporterà un concorrente alla ricerca di una nuova opportunità; il fortunato protagonista avrà inoltre l’occasione di poter duettare con il noto cantautore, esibendosi di fronte agli altri sette maestri nelle vesti di giudici. Chi sarà il concorrente che avrà la possibilità di lasciarsi guidare nella sua nuova scalata al successo? In attesa di scoprirlo, non resta che attendere l’appuntamento in onda questa sera, come sempre su Rai 1.



Fausto Leali: “Luisa Corna? Non le manca niente”

Occhi puntati su Ora o mai più 2 e sulla nuova avventura di Fausto Leali su Rai 1. In attesa di scoprire ulteriori dettagli sul concorrente che dovrà affiancare e supportare, Leali ha ricordato alcuni fra i più celebri duetti da lui realizzati, ripercorrendo il suo passato musicale al fianco di un’altra grande artista, la cantante, conduttrice e showgirl Luisa Corna: “Abbiamo duettato assieme al Festival di Sanremo ( con il brano “Ora che ho bisogno di te”, anno 20002, ndr), da lì è nata la nostra amicizia – ha raccontato Leali in un’intervista concessa a La Gazzetta del Mezzogiorno – poi ci vediamo spesso, è una bravissima ragazza, canta benissimo, è bellissima: non le manca niente”. Nessuna gelosia, però, da parte di sua moglie: intervistato da Enrica Simonetti, il cantante assicura che oggi le due “sono grandi amiche”.



I primi passi nel mondo della musica

Coach per la seconda stagione di Ora o mai più, Fausto Leali ha ripercorso il suo passato musicale in un’intervista concessa a La Gazzetta del Mezzogiorno; in particolare, l’artista ha rivelato di aver mosso i suoi primi passi nel mondo della musica da bambino, quando sua madre, dopo aver intuito il suo talento, gli ha regalato una chitarra: “Sono entrato così giovane che non ho avuto il tempo di pensarci, mia madre mi ha messo in mano una chitarra a dieci anni, ho imparato due o tre accordi, poi sono andato da Tullio Romano (…) e mi ha insegnato la chitarra”, ha ricordato l’artista. Nelle sue parole anche un giudizio sul rap e sugli esponenti di questo genere che oggi continua a macinare consensi: “Nei giovani c’è parecchia roba buona, i rapper? Dipende da quello che dicono, poi i rap sono tutto un parlato e, di conseguenza, devi dire cose molto interessanti”.

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