I Ricchi e Poveri saranno i nuovi coach di Ora o mai più 2. New entry nel fortunato parterre televisivo, i due cantanti avranno la possibilità di supportare uno degli otto concorrenti in gara, assegnandogli i brani più adatti alle sue corde e supportandolo nei duetti. Cinquant’anni di grandi successi, un entusiasmo che non li ha mai abbandonati e un pubblico pronto a supportarli in ogni loro avventura: ma dopo i due abbandoni degli scorsi anni, esiste la possibilità concreta che uno dei due possa mollare l’altro per una carriera da solista? A rispondere a questa e ad altre domande è Angelo Sotgiu, che, in coppia con Angela Brambati conferma a Today: “No, resteremo sempre in due. Siamo felici di portare avanti il nostro nome dopo 50 anni. Abbiamo la stessa passione di sempre per la musica, per quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo”.



I Ricchi e Poveri e l‘incontro con Franco Califano

Come se la caveranno I Ricchi e Poveri per la prima volta nel ruolo di coach per Ora o mai più 2? Angela Brambati e Angelo Sotgiu, questi nomi dei due protagonisti che oggi compongono la formazione dopo l’addio di Franco Gatti e Marina Occhiena, sono pronti a portare avanti la loro squadra con passione, senza mai dimenticare quella che per loro è stata come una “seconda occasione”, l’incontro con Franco Califano: “era direttore artistico di una casa discografica di Milano – ha ricordato Sotgiu in un’intervista a Today – Abbiamo cantato nel suo ufficio e ci ha detto: ‘Vi fermate a Milano che facciamo un contratto’. Il giorno dopo abbiamo firmato, ma dopo pochi giorni si licenziò e diventò il nostro produttore”. “Califano ci ha trasformato come personaggi”, ha rivelato inoltre il cantante, ricordando tutti gli stravolgimenti effettuati dal divo in fatto di look. Riusciranno a seguire le sue orme a supporto di uno dei nuovi otto protagonisti?



“Il pubblico ci conosceva e ci amava in quattro”

Come i protagonisti di Ora o mai più 2, anche i Ricchi e Poveri si sono confrontati con un momento difficile che avrebbe potuto mettere a repentaglio tutto ciò che fino a quel momento avevano faticosamente costruito. “In cinquant’anni di carriera l’unico momento un po’ drammatico è stato proprio quando ci siamo ritrovati in tre”, ha ricordato Angela Brambati a Today. “Il pubblico ci conosceva e ci amava in quattro, non era così scontato ci accettasse in tre”. Per questo motivo, continua la cantante, “quando ci siamo presentati a Sanremo ero tesissima, ma quando sul palco il pubblico ci chiamava per nome è passata la paura”. Fra i momenti più duri, anche l’addio di Franco Gatti: “Aveva perso il figlio da tre anni quando si è ritirato (…) Giorno dopo giorno diventava sempre più evidente il suo desiderio di fermarsi. E’ stato un colpo durissimo per noi dopo una vita insieme, ma abbiamo capito”.

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