Michele Pecora è stato affidato a I ricchi e i Poveri. Canterà La Prima Cosa Bella: “Hai delle grandi doti – gli dicono – andrai alla grande”. Angela infonde a Michele una grande energia: “Vogliamo divertirci insieme, poi trasmette entusiasmo con quel suo modo di fare. Dà una carica pazzesca”. Sono tutti contenti per l’abbinamento, anche se Angela ha qualcosa da ridire: “Non per presunzione, ma speravo si potesse emozionare. Invece ero emozionata più io”. Al termine dell’esibizione Marcella Bella vota 8 per la performance. Poi sia Ornella Vanoni e Toto Cutugno sbagliano la votazione, quindi Amadeus spiega: “Dovete vera questa performance e non quella precedente. Fausto Leali è deluso: “L’ho sentito poco si deve accontentare di un 6”. La Rettore: “L’ho trovato molto sul pezzo. Mi è piaciuto molto. Gli do 8”. Il totale dei voti, alla fine, ammonta a 52.  (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Torna in tv con Era lei

Michele Pecora canta ‘Era Lei’ ad Ora o Mai Più. Per lui è la grande occasione di mettere alle spalle un passato doloroso: “Nel giro di due giorni la mia vita è cambiata radicalmente. Il mio produttore puntava su di me e sul mio cognome che tutti si sarebbero ricordati. Poi la conoscenza con Zucchero, con cui ci siamo frequentati, c’è stata quella somiglianza tra Sere d’estate ed Era Lei. Forse lui ha voluto rievocare la nostra amicizia. Con il divorzio mi sono messo in discussione e il mio sogno è rimasto a quegli anni. Ora o mai più è l’occasione per far rinascere questa passione e farla proseguire nel tempo”. Dopo gli applausi Amadeus chiede un parere alla Berti: “Perchè nessuno ha mai richiamato questi cantanti? Perchè ancora non esisteva questa trasmissione”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Michele Pecora cerca una rivincita

Michele Pecora non ha mai abbandonato il mondo della musica, anche se il suo nome è noto per la vittoria assoluta ottenuta a fine anni Settanta con il brano Era Lei. Riproposto nel ’91 all’interno dell’album I ragazzi della 5a strada, il singolo ci ha permesso di ottenere i primi posti in classifica, a distanza di soli due anni da quella magistrale vittoria ottenuta al Festival di Castrocaro con la canzone La mia casa. La stessa tra l’altro che ha sottolineato il suo debutto nel mondo discografico italiano. Ed adesso vedremo Michele Pecora a Ora o mai più 2019, in partenza su Rai 1 nella serata di oggi, sabato 19 gennaio 2019. Il cantautore di Falconara sarà presente per portare in alto il vessillo delle Marche. “Un’importante occasione“, scrive su un post di ringraziamento tramite Facebook, accennando al suo ritorno sull’emittente Rai. Un progetto reso possibile grazie a Pasquale Mammaro, a cui deve questa seconda chance in tv. Il sostegno da parte dei fan non si è fatto attendere: c’è ancora chi, come commenta su Facebook, ricorda Pecora perché incarna “l’estate dei miei 13 anni“.



Michele Pecora VS Zucchero

42 anni di musica alle spalle e Michele Pecora ha ancora grinta da vendere. Sono trascorsi due decenni da quando quel ragazzo appena adulto si affacciava per la prima volta nel mondo della musica, accendendo le luci sul Sud che scorre sempre nelle sue vene. Una carriera d’oro che prende vita nei primi anni Ottanta, che gli hanno permesso di regalare al pubblico canzoni come La fiera dei sogni e Lontano, oltre ad altre opere d’arte a cui ha riservato le sue emozioni. Anche se scomparso dai palcoscenici più grandi, Pecora ha continuato a cantare la sua musica in diversi contesti nazionali, come i concerti gratuiti di Casal Velino e Sicilì che la scorsa estate lo hanno visto in coppia con Peppe Cirillo, per una serie di eventi nel Cilento. Impossibile dimenticare poi il suo piccolo scontro indiretto con Zucchero, avvenuto a fine anni Novanta, per via della somiglianza fra la sua celebre Era Lei e Blu, il brano scritto dal cantautore per il suo disco Blue Sugar. “Anche la metrica è una casualità?“, ha chiesto in un intervento aperto al collega, come sottolinea Rockol in quegli anni, dopo aver fatto notare tutta la serie di similitudini fra le due canzoni. Dopo l’accusa di plagio, il tribunale di Milano però ha assolto Zucchero da qualsiasi accusa: coincidenze sospette ma nulla di più.