“Bird Box” è il nuovo film targato Netflix che, sin dalla sua uscita sulla nota piattaforma, ha scatenato grande entusiasmo nel pubblico. Protagonista una forte e coraggiosissima Sandra Bullock alle prese con un’entità malvagia che entra nella testa di chi la guarda, spingendola al suicidio. Evitare di vederla è però impossibile, perché invisibile e presente ovunque intorno alle persone. È per questo che, l’unico modo per sopravvivere all’esterno, è portare una benda sugli occhi, muovendosi “alla cieca”, e barricarsi in casa, con finestre oscurate. Durante il film, però, l’entità malvagia non viene mai mostrata al pubblico, se non sotto forma di disegni. Sandra Bullock, intervistata per Bloody Disgusting, ha svelato che, in realtà, il film prevedeva una scena nella quale tale entità malvagia sarebbe stata mostrata; scena che, alla fine, è stata cancellata.
BIRD BOX E LA SCENA CANCELLATA: LE MOTIVAZIONI
“Era un uomo verde con un’orribile faccia da bambino”, ha svelato Sandra Bullock a Bloody Disgusting. “Era come un serpente, e io ho detto tipo, ‘non voglio vederlo quando appare per la prima volta. Portalo nella stanza. Gireremo la scena. – e continua – “Mi giro e lui è così [mi ringhia contro] Mi fa ridere. Era come un bambino lungo e grosso.” A spiegare le motivazioni della cancellazione della scena in questione è Susanne Bier, la regista del film. Come fanno intuire le dichiarazioni della Bullock, e come la regista conferma, a portare alla cancellazione della scena è la comicità nella quale questa poteva cadere, facendo perdere di drammaticità l’intero film. “All’inizio Sandy (Sandra Bullock, ndr) non voleva vederlo per paura che la spaventasse – dichiara la Bier – poi dopo non voleva per perché avrebbe riso” ammette.