Il 2018 è stata un’annata di alto livello per il cinema italiano ma non solo, dal 2019 è lecito attendersi un ulteriore salto di qualità. Si partirà subito con il botto: da Suspiria di Luca Guadagnino a At Eternity’s Gate di Julian Schnabel fino a Vice di Adam McKay, nella prima settimana del nuovo anno usciranno in sala dei titoli molto attesi e che puntano a recitare un ruolo da protagonista agli Oscar. Il remake dell’horror di Dario Argento ha scosso il Festival di Venezia 2018 ed è destinato a ricevere giudizi contrastanti dal pubblico, mentre c’è grande attesa per l’ultima fatica del regista de La Grande Scommessa: McKay segue la storia di Dick Cheney, interpretato da Christian Bale, dalla sua ascesa politica fino al ruolo di vicepresidente degli Stati Uniti d’America.
Il 2019 sarà anche l’anno del rilancio della Walt Disney: gli Studios infatti torneranno protagonisti con attesissimi sequel, da Star Wars a Toy Story, passando per Il libro della giungla. In programma i remake di successi come Il re leone e Aladdin, senza dimenticare il reboot di Dumbo e lo spin-off de La carica dei 101, una pellicola interamente dedicata alla figura di Crudelia De Mon. Passando ai cinecomic, dopo Infinity war è grande l’attesa per Avengers: Endgame: diretto dai fratellli Russo, il cast sarà composto da Chris Evans, Scarlett Johansson, Robert Downey Jr. Mark Ruffalo e Chris Hemsworth, per citarne solo qualcuno. Attenzione anche a Captain Marvel: ambientato negli anni Novanta, ruoterà attorno a Carol Denvers, interpretata dall’attrice premio Oscar 2016 Brie Larson.
La nuova etichetta cinematografica della DC Comics si presenterà con uno stand-alone che ha sempre riscosso grande successo: parliamo di Joker, interpretato da Joaquin Phoenix. Il quarto lungometraggio dedicato unicamente alla figura dell’avversario di Batman sarà diretto da Todd Phillips. Tornando al capitolo reboot, nel 2019 spazio a Hellboy: adattamento cinematografico dei fumetti creati da Mike Mignola, il terzo film della saga verrà diretto da Neil Marshall, con David Harbour protagonista. Dopo il grande successo del 2017, Andy Muschietti è tornato dietro la macchina da presa ed ha girato il sequel di uno degli horror più amati di sempre: ci riferiamo a It: capitolo 2, cast stellare formato da Jessica Chastain, James McAvoy e Bill Hader. Completiamo il discorso grandi classici con il quinto, forse ultimo, capitolo della saga di Rambo: Sylvester Stallone in scena per affrontare un cartello messicano. Last Blood sarà diretto da Adrian Grunberg.
Il 2019 sarà l’anno anche di attesi ritorni. A 89 anni compiuti Clint Eastwood torna dietro la macchina da presa e si auto-dirige ne Il corriere – The Mule, basato sulla storia vera di Leo Sharp, un veterano della Seconda guerra mondiale che negli anni Ottanta divenne uno spacciatore di droga e corriere per il cartello di Sinaloa. Adattamento cinematografico del libro Labyrinth scritto da Randall Sullivan, che ripercorre l’omicidio di Notorious B.I.G. e l’omicidio di Tupac Shakur, City of Lies – L’ora della verità arriverà finalmente in sala dopo un burrascoso iter produttivo: nel cast anche Johnny Depp. Ed eccoci a due titoli che gli amanti della settima arte attendono da mesi, se non anni: Once Upon a Time in Hollywood e The House That Jack Built, le ultime fatiche di Quentin Tarantino e Lars von Trier. Il regista di Pulp Fiction racconterà una storia ambientata nel 1969 a Los Angeles, nel momento di massimo splendore della hippy Hollywood, ma non si conoscono ulteriori dettagli; il cineasta danese, invece, segue le vicende dell’intelligentissimo Jack, un serial killer che ha commesso omicidi nel corso di dodici anni nello stato di Washington. Piccolo particolare: von Trier lo ha definito «il suo film più brutale di sempre»…
E per quanto riguarda i film italiani? Ci aspettiamo un’annata di grande qualità: reduce dall’ottimo Dogman, Matteo Garrone è al lavoro su Pinocchio, che verrà interpretato da un certo Roberto Benigni. Dopo il successo di Lo chiamavano Jeeg Robot, Gabriele Mainetti presenterà la sua opera seconda: Freaks out parla di quattro personaggi, legati come fossero fratelli, durante quella parte di Seconda guerra mondiale che si abbatte su Roma. Lavorano nel circo e il piano sarebbe di fuggire oltreoceano ma il proprietario del circo, che fino a quel momento praticamente gli ha fatto da padre, scompare nel tentativo di realizzarlo. I quattro non hanno una guida né hanno più il circo, non hanno un ruolo, non hanno un posto e sono così solo dei freak a piede libero in una città in guerra… Presto in sala una delle possibili sorprese del movimento nostrano: Il primo re di Matteo Rovere, che racconta la storia della fondazione di Roma e il rapporto tra Romolo e Remo. E ancora: Se ti abbraccio non aver paura di Gabriele Salvatores, Ex vedove dei fratelli D’Innocenzo, Il traditore di Marco Bellocchio, The man who stole Banksy di Marco Proserpio. Non è sufficiente? Aggiungiamo i nuovi progetti di Gabriele Muccino e Donato Carrisi, senza dimenticare Checco Zalone e Ficarra & Picone…