Quella di Fausto Brizzi è davvero una situazione molto delicata. Nei mesi scorsi il regista è stato preso di mira da giornali, pubblico e settimanali, per via di alcune accuse di presunta violenza sessuale che gli sono piovute addosso. I più grandi accusatori però sono stati gli inviati de Le Iene in grado di raccogliere oltre una decina di interviste di giovani ragazze pronte a ribadire il concetto raccontando storie con dettagli molto simili tra loro. Già nelle scorse ore vi abbiamo aggiornato proprio sulla risposta del programma di Italia1 alle parole del giudice che ha deciso di archiviare le denunce definendole “evanescenti” e tendenti al nulla, ma se così fosse allora perché non denunciare per diffamazione Le Iene? Questo è il principale attacco del programma che sul proprio sito invita a vedere una serie di video e di servizi su Fausto Brizzi e le denunce fatte nei mesi scorsi ma se questo non bastasse sembra che qualcosa stia bollendo in pentola. Il programma tornerà domenica sera con una nuova puntata condotta da Nadia Toffa e sarà a quel punto che Le Iene potrebbero sferrare un nuovo attacco al regista mettendo insieme le denunce raccolte e chiedendosi la verità su quello che è successo in Tribunale nelle scorse ore. Nuovi dettagli verranno a galla a quel punto? (Hedda Hopper)



FAUSTO BRIZZI VOLTA PAGINA

Dopo l’archiviazione di violenza sessuale, Fausto Brizzi è libero di cambiare pagina, restando impunito nonostante le molteplici accuse da parte di tante ragazze. Per lui, si prospetta ancora una gloriosa carriera dietro la macchina da presa, certo di essere innocente. A credere nelle sue parole è stata evidentemente anche Silvia Salis, recentemente caduta tra le sue braccia. Se già da qualche tempo anche Claudia Zanella è uscita allo scoperto con il nuovo amore Luigi Cesolini ora è arrivato il momento per il suo ex marito Fausto Brizzi. Per il regista infatti, è arrivato il tempo di voltare pagina e ritrovare la serenità del cuore accanto a Silvia. Dopo la tempesta mediatica, l’uomo è tornato ad amare e l’ultimo numero di Chi, conferma questo cambiamento. Ma chi è la sua nuova fidanzata? Ecco cosa scrive la rivista diretta da Alfonso Signorini: “33 anni, campionessa di lancio del martello, oggi consigliere della Federazione italiana di atletica leggera e consigliere nazionale del Coni”. Brizzi ha ritrovato l’amore, la serenità e probabilmente anche tutto ciò che aveva prima, e le dieci ragazze che lo avevano accusato di molestie, hanno ricevuto solamente un pugno di mosche… (Aggiornamento di Valentina Gambino)



LE IENE SI RIBELLANO: “PER NOI NON E’ FINITA!”

Dopo la notizia dell’archiviazione delle accuse di violenza sessuale a carico di Fausto Brizzi, con la quale si chiude definitivamente il caso molestie che lo ha visto protagonista, sono Le Iene a scendere in campo annunciando: “Per noi non è affatto finita qui”. La trasmissione di Italia 1 lancia dunque una sorta di ‘sfida’ al regista romano, ricordando che le accuse di violenza sessuale ora archiviate erano state sollevate da tre donne ma ci sarebbero le testimonianze di altre 15 ragazze che pur non conoscendosi tra loro avevano raccontato le molestie e l’abuso di potere di Brizzi ai microfoni del programma, ribadendo sempre il medesimo “copione”. Le Iene, dunque, attraverso il proprio portale, ribadiscono l’invito già rilanciato lo scorso 8 agosto: “Se davvero ritiene di aver agito nella totale trasparenza e onestà, Brizzi denunci Le Iene, pretenda di essere risarcito da noi. Siamo pronti a portare davanti a un tribunale le dettagliate testimonianze che abbiamo raccolto”. Quindi la trasmissione ricorda come all’epoca il regista minacciò di chiedere i danni alle ragazze ma non a Le Iene. “Così si potrebbe chiarire in un’aula di Tribunale se raccontando le storie di quelle 15 ragazze, che non possono più denunciare il regista perché è passato troppo tempo dai fatti, abbiamo diffamato Brizzi o abbiamo fatto semplicemente il nostro dovere”, scrive ancora la redazione del programma, invitando eventualmente Brizzi ad un confronto pubblico anche in sedi diverse da quelle di un’aula di tribunale. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ARCHIVIATE ACCUSE VIOLENZA SESSUALE

Si chiude oggi definitivamente la vicenda relativa allo scandalo molestie che vedeva coinvolto il regista romano Fausto Brizzi, emersa in seguito ad alcuni servizi trasmessi dal programma Le Iene. A renderlo noto, nella giornata di oggi, è stato il legale di Brizzi, avvocato Antonio Marino, all’agenzia di stampa Ansa: “Il gip di Roma Arturi, rigettando l’opposizione delle persone offese, ha emesso decreto di archiviazione delle accuse di violenza sessuale a carico di Fausto Brizzi”. A richiedere l’archiviazione erano stati il procuratore aggiunto Maria Monteleone e i pm Francesca Passaniti e Pantaleo Polifemo, ritenendo le accuse contro il regista di “Notte prima degli esami” “tardive”. Con la decisione del giudice per le indagini preliminari, dunque, commenta ancora il legale di Fausto Brizzi, “Si chiude così definitivamente la vicenda relativa allo scandalo delle molestie apertasi con i servizi delle Iene”. La trasmissione di Italia 1 aveva trasmesso alcune interviste rilasciate da giovani attrici i cui racconti avevano in comune la location dove si sarebbero consumate le presunte violenze. Oltre ai racconti su presunte molestie, Brizzi è stato oggetto di tre denunce per altrettanti episodi di violenza sessuale che però, a detta dei due magistrati sarebbero da ritenersi “tardive”.

FAUSTO BRIZZI, CASO MOLESTIE ARCHIVIATO

Gli esposti presentati dalle presunte vittime delle violenze di Fausto Brizzi, spiega Corriere della Sera, sarebbero stati presentati tra il 2015 ed il 2017 e in due casi su tre, tardivamente. Su questo aspetto la legge è molto chiara: affinché possano essere avviate delle indagini, infatti, è necessario che la vittima presenti denunciare entro sei mesi dai fatti e solo in casi particolari si procede d’ufficio. Nel caso specifico di Fausto Brizzi, l’archiviazione sarebbe giunta in seguito ad una serie di motivi tecnici. Due delle tre segnalazioni contro il regista non sarebbero potute essere prese in considerazione dai magistrati che si erano limitati a verificare solo un terzo episodio per il quale la presunta vittima aveva denunciato nei termini previsti. Anche in quel caso però la procura aveva chiesto l’archiviazione “perchè il caso non sussiste”. Quanto raccontato dalla presunta vittima (e relativo a presunte oscenità avvenute in un appartamento nel quartiere Aventino) sarebbe frutto di un malinteso.