Pierdavide Carone e i Dear Jack tornano in tv ospiti di #CR4 – La Repubblica delle Donne, in onda mercoledì 23 gennaio 2019 in prima serata su Rete 4. La loro presenza nello show di Piero Chiambretti è legata al tema della pedofilia raccontato e cantato nella loro ultima canzone “Caramelle”, che è stata esclusa dal direttore artistico Claudio Baglioni da Sanremo 2019. L’ex cantante di Amici di Maria De Filippi e i Dear Jack dopo l’esclusione dalla 69esima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo hanno pubblicato sui social il brano “Caramelle” in cui raccontano l’abuso sessuale subito da un ragazzino e da una ragazza adolescente. Un tema attuale trattato con grande tatto. Un’esclusione immeritata, che ha visto Carone dichiarare al Corriere: “Delusi dall’eliminazione, abbiamo deciso di farla uscire subito, senza programmare un lancio, nulla… E nonostante fosse un brano assolutamente anti natalizio”.
Pierdavide Carone e Dear Jack esclusi da Sanremo 2019
Pierdavide Carone e Dear Jack sono stati esclusi da Sanremo 2019. La loro canzone “Caramelle” non ha convinto la giuria e in primis Claudio Baglioni. L’ex cantante di Amici di Maria De Filippi durante un’intervista rilasciata al Corriere ha precisato che l’obiettivo della canzone non è mai stato quello di attirare l’attenzione, ma “denunciare un orrore, qualcosa che d’improvviso può sconvolgere la vita di chiunque”. L’esclusione dal Festival non è stata accettata prima di tutto da Carone che ha dichiarato: “Sono molto deluso, in primis da Claudio Baglioni. Con il direttore artistico di Sanremo c’era un rapporto di stima, abbiamo anche duettato insieme. È un cantautore e mi sarei aspettato più empatia visto il tema del brano”. In passato, infatti, Carone ha già partecipato al Festival di Sanremo portando in gara un brano dedicato alla prostituzione interpretato con Lucio Dalla.
Se avessi portato Caramelle con una star della musica, l’avrebbero presa
Pierdavide Carone non ha alcun dubbio sulla canzone: “Se avessi portato Caramelle con una star della musica, l’avrebbero presa” dichiara senza mezzi termini a Il Corriere. Anzi il cantautore va oltre precisando: “È più facile dire di sì a un argomento scottante quando c’è il patrocinio di un gigante della musica”. Una chiaro riferimento al 2012 quando sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo ha partecipato con il brano “Nanì” in coppia con Lucio Dalla raccontando il tema della prostituzione, che in quel Festival non fu censurato. Sulla nuova canzone “Caramelle”, Carone sa per certo che il brano è piaciuto: “dunque il problema era in chi la presentava: è grave e anche un po’ razzista. Servono gli abiti giusti per fare i monaci?”. A puntare poi il dito contro la Rai è Lorenzo Cantarini dei Dear Jack che dice: “Avremmo dovuto presentare Caramelle in altri programmi. Forse non era adatta per certi orari? Per un certo tipo di pubblico? A riprova che la pedofilia è ancora un tabù”. Intanto la canzone è una delle più richieste e ha incontrato l’approvazione di grandi nomi della musica italiana: da Paola Turci a Giorgia, da Ermal Meta a Negramaro e tanti altri.