Anna Safroncik viene accolta come “La Regina delle fiction” a Mai Dire Talk. La Gialappa’s Band è pronta ad intervistarla. Lei molto simpatica, cerca di raccontarsi seriamente: “Allora in famiglia siamo tante stelle, io la più piccola. Nonno ad esempio era un grandissimo ballerino…”. Un assist per i Gialappi che la prendono subito di mira: “Infatti avevamo chiamato lui…non te!”. Mago Forest porta in studio Zio Nicolae, Anna Safroncik non lo riconosce, semplicemente perchè non è il suo vero zio. Risate, battute ed una prova di recitazione. La bella Anna Safroncik si presta al gioco della Gialappa’s Band e interpreta un nuovo ruolo, assieme ai personaggi di Mai Dire Talk. Risate garantite… (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Ospite a Mai Dire Talk
Anna Safroncik è tra gli ospiti dell’ultimo appuntamento di Mai dire talk, il nuovo programma della Gialappa’s Band presentato in prima serata su Italia 1 da Mago Forest. Per l’ultima puntata in onda giovedì 25 gennaio 2019 ci sarà un parterre di grandi ospiti tra cui anche la bravissima e bellissima attrice Anna Safroncik da tutti conosciuta per aver recitato nella fiction campione d’ascolti “Le tre rose di Eva”. L’attrice recentemente era apparsa sui social in splendida forma intenta a festeggiare in Sudamerica il Capodanno e l’arrivo del nuovo anno in compagnia degli amici. Volto noto sul piccolo e grande schermo, l’attrice ucraina si è raccontata in una lunga intervista concessa a Grazia.it a cui ha svelato il suo più grande sogno: “il mio forte sono le commedie romantiche. Mi piace far ridere: ce n’è molto bisogno. Il mio sogno è diventare la Sandra Bullock italiana”.
Anna Safroncik, “Sono più profonda delle mie coetanee”
Anna Safroncik proviene da una famiglia di artista. La madre è stata prima ballerina al Teatro dell’Opera di Kiev, mentre il padre è un tenore affermato. Buon sangue non mente verrebbe da dire considerando il talento dell’attrice che ha sempre dimostrato di sapersi calare alla perfezione nei vari ruoli, che l’hanno vista protagonista sia al cinema che in tv. Sicuramente ad influire sul suo percorso d’artista sono stati i genitori come ha confidato a Grazie: “hanno contribuito tantissimo. I genitori ci danno l’impronta di ciò che ameremo e ciò che odieremo da adulti. Io sono cresciuta amando il palcoscenico, gli applausi del pubblico, l’emozione di una scena”. Poi all’età di 11 anni lascia l’Ucraina per trasferirsi in Italia anche se a Kiev vivono ancora molti familiari. Amatissima da uomini e donne, l’attrice rivela tra che le donne fan sono simpatiche con lei, anzi la fermano, hanno voglia di chiacchierare con lei, mentre gli uomini le chiedono un autografo, un selfie e vanno via. Come donna si considera: “sono più profonda delle mie coetanee, non vado in giro a fare sciocchezze, ho i piedi per terra. Sono una donna di casa e adoro stare ai fornelli. Se mi volete proprio offendere, ditemi che non valgo niente in cucina”.
“Detesto le occasioni mondane e sgomitare tra gli squali”
Anna Safroncik è una donna diretta, sincera e che non è mai scesa a compromessi. “Detesto le occasioni mondane e sgomitare tra gli squali. Preferisco stare in casa con il mio uomo, i nostri amici e dell’ottimo cibo” ha raccontato a Grazia puntando il dito contro i cosiddetti squali, intesi come i compromessi che la vita a volte ci pone dinanzi. “Gli squali riconoscono subito il tipo di donna che hanno di fronte. A me qualche proposta è arrivata, ma per pura provocazione, il mio no era scontato”. Sull’esperienza del concorso di bellezza di Miss Italia fatto all’età di 16 anni deve tutto: “è stata mia madre a volere a tutti costi che io partecipassi, sosteneva che in quel modo avrei potuto farmi notare e dimostrare il mio talento. E aveva ragione. Dopo pochi mesi, ero sul set di due film: uno con Diego Abatantuono, Metronotte, e l’altro con Carlo Verdone, C’era un cinese in coma”