Ciccio Graziani a Mai Dire Talk. Ancora non è arrivato il suo momento, perchè lo staff del camerino finge di non conoscerlo. “Sono il campione del mondo 1982 con l’Italia…” dice Ciccio. “Posso entrare? Sono in attesa per Mai dire Talk…sennò Tiki Taka”. L’imitatrice Brenda Lodigiani lo spedisce fuori dagli studi Mediaset, mentre la Gialappa’s Band se la ride sullo sfondo: “Noi siam qui a lavorare! Se ne vada! Cosa ci mena ancora che ha vinto nel 1982?”. Peccato perchè in studio ad attenderlo c’era Mago Forest, vestito da ginnastica e sfinito dopo soli diciassette passi sul tapis roulant. “Pensavo di usare una controfigura per le scene più difficili e stancanti – spiega il Mago – Anche con mia moglie faccio così…sapete quante volte è successo?”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
GRAZIANI OSPITE A MAI DIRE TALK
Ciccio Graziani è tra gli ospiti dell’ultimo appuntamento di Mai Dire Talk, il programma della Gialappa’s Band condotto da Mago Forest con la complicità di Greta Mauro e Stefania Scordio. Per l’ultima puntata ci sarà un parterre di ospiti di primissimo livello: da Nicola Savino, Lodo Guenzi e Bebo de Lo Stato Sociale, Anna Safroncik, Giovanni Vernia e l’ex calciatore ed allenatore Ciccio Graziani. All’anagrafe Francesco Graziani, l’ex attaccante è stato campione del mondo per la Nazionale Italiana nel 1982. In questi giorni, intanto, l’ex giocatore della Fiorentina è intervenuto in diretta a Radio Bruno proprio per dire la sua sulla difesa della squadra viola: “Muriel potenzialmente può essere un fenomeno ma va detto che nella sua carriera ci sono stati molti alti e bassi che fanno un po’ dubitare del suo reale valore”. Su Simeone, invece, ha detto: lo vedo bene in un attacco con Muriel però il Cholito deve cominciare a segnare di più. Penso che se andiamo a guardare le occasioni da gol che ha avuto a questo punto avrebbe potuto fare il doppio dei gol”.
La formazione di politici
Non solo, ultimamente Ciccio Graziani ospite della trasmissione radiofonica de I Lunatici trasmessa su Rai Radiodue si è soffermato a parlare di calcio e politica, ma anche di un tema considerato “vietato”: il sesso prima della partita. Ma andiamo per ordine. Prima di tutto l’ex campione del mondo 1982 ha ipotizzato una singolare formazione di politici: “come schiererei una formazione di politici? Il Presidente del Consiglio Conte, lo farei giocare in difesa. Lo vedrei terzino destro, alla Florenzi, attento alla fase difensiva e a mantenere un po’ di ordine”. E Di Maio e Salvini? Non c’è da temere, Ciccio Graziani ha pensato anche a loro: “Di Maio lo metterei in mezzo al campo, mezzala. Mentre Salvini lo schiererei esterno d’attacco, perché ha entusiasmo, voglia di fare, ha carattere, personalità, davanti ci vuole uno che sia bravo a finalizzare le azioni della squadra”. La formazione si completa poi con Toninelli in posizione di centravanti, mentre la panchina è affidata a Di Francesco. E Matteo Renzi e Silvio Berlusconi? “Renzi è un jolly straordinario, potrebbe giocare dappertutto, lo metterei mediano davanti alla difesa, alla De Rossi. Berlusconi? In porta, fa il portiere, anche perché mi sa che di calcio non è che ne capisce molto. Lo metterei in porta anche perché abituato a vedere tutto da dietro, si mette dietro, osserva, guarda, vede e provvede”.
Ciccio Graziani: “il sesso non ha fatto mai male”
Poi l’ex allenatore e dirigente sportivo ha toccato anche un tema molto spesso considerato off limits: ossia il sesso prima di una partita di calcio. Senza remore Ciccio Graziani ha sfatato il mito dicendo: “Il sesso non ha mai fatto male. Con tutte le cose che si fanno nella vita bisogna avere il giusto equilibrio” ha sottolineato l’ex campione del mondo. Graziani ha poi proseguito dicendo: “se fai il calciatore e fai sesso tutti i giorni non va bene, ma se fisicamente stai bene e ti capita la sera prima della partita di fare sesso nel modo giusto non succede assolutamente nulla”. Anzi l’ex allenatore ha ironizzato sul fatto che facendo sesso “si bruciano un po’ di calorie, ma tutto viene compensato. A me è capitato. Spesso il sabato sera quando ero a Torino facevo l’amore con mia moglie e poi in campo segnavo due gol”.