E’ stata un’intervista toccante e intensa quella rilasciata da Lucrezia Lante Della Rovere a Silvia Toffanin per Verissimo. Un’occasione per svelare anche un retroscena finora inedito della sua vita, avente come protagonista oltre che la mamma, l’indimenticata Marina Ripa di Meana, anche un certo Bettino Craxi:”Mamma voleva che io e Giovanni (Malagò, attuale presidente del CONI e compagno per 4 anni di Lucrezia oltre che padre delle sue due gemelle) facessimo delle promesse di matrimonio e così un giorno dissi a Giovanni: ‘Vieni a casa che mia mamma ci tiene e facciamo questa cosa’”. Peccato che la coppia si trovò sul portone d’ingresso non un amico o un parente: no, Marina aveva scelto come testimone delle promesse l’allora presidente del Consigli, Bettino Craxi: “Io non me l’aspettavo assolutamente, mi sono bloccata e ho iniziato a guardare male mia madre, come a dirle: ma secondo te posso fare delle promesse davanti a quest’uomo che neanche conosco?”. (agg. di Dario D’Angelo)
“CON MIA MAMMA HO DOVUTO FINGERE”
“Avevamo molte passioni in comune, quella per i tessuti e quella per le passeggiate. Quando scoprimmo la malattia iniziai a starle sempre più vicina. Il nostro era un rapporto impegnativo, era una madre molto stimolante ed esigente. E con la malattia ho dovuto fingere molte volte”. Lucrezia Lante Della Rovere racconta Marina Ripa di Meana con cui amava fare lunghe passeggiate. L’attrice alle spalle ha anche due importanti relazione, tra queste quella con Giovanni Malagò: “Ci vogliamo bene. Sono stata in vacanza con lui e la compagna. Alle mie figlie auguro di avere una famiglia unita”. Lucrezia ha avuto le gemelle, Vittoria e Ludovica, a soli 21 anni: “A quell’età sei incosciente. Credo di aver portato ansia alle mie figlie, tanta insicurezza. È stato faticoso. Mentre le mie amiche si divertivano io curavo le mie figlie”. Lucrezia rivela anche che appena scoperta la gravidanza, alla mamma sarebbe piaciuto che si sposasse e per giurarle che ci avrebbe pensato in futuro chiamò Bettino Craxi. (Agg. Camilla Catalano)
IL RICORDO DI MARINA RIPA DI MEANA
L’attrice entra per la prima volta nello studio di Verissimo per raccontare la sua vita e la recente scomparsa della madre. Il suo ingresso nel mondo dello spettacolo avviene da adolescente e oggi sono trentatré anni che Lucrezia Lante Della Rovere lavora davanti a una cinepresa. “Erano gli anni Ottanta, a Milano c’era la moda. Avevo una mamma giovanissima e un padre turbolento e non vedevo l’ora di andarmene di casa. A quindici anni è uscita la mia prima cover su Harper’s Bazaar”, racconta l’attrice. Lucrezia rivive la sua adolescenza e il motivo per cui dovette pagare da sola la sua retta universitaria: venne beccata dalla mamma insieme al suo primo fidanzato. “La mia mamma Marina ha fatto della sua vita privata quella pubblica. Il rapporto con la madre è un rapporto unico e intimo. Siamo state molto unite e legate con due caratteri forti. Mi ha avuta a 25 anni e a 45 è diventata nonna”. (Agg. Camilla Catalano)
Ragazzina a 50 anni
Lucrezia Lante della Rovere è una delle “figlie d’arte” del mondo dello spettacolo. Non per questo, però, si sente più sicura. Anzi: il paragone con la madre [Marina Ripa di Meana, N.d.R.] quasi la spaventa. I 50 saranno pure i nuovi 40, ma c’è modo e modo di portarsi gli anni. “Rispetto alle nostre nonne”, dichiara al Giornale, “sono assolutamente d’accordo. Non faccio il paragone con mia madre Marina, lei non fa testo… a 50 anni era ancora una ragazzina. Sono mamma, sono nonna, ma faccio un lavoro che mi permette di rapportarmi spesso con persone più giovani e non ho problemi a confrontarmi con le nuove generazioni. Questo – prosegue – è il segreto della mia giovinezza, anche se ammetto che per una donna i 50 anni sono più complicati che per un uomo, noi invecchiamo prima. Tuttavia non posso che criticare le dichiarazioni di Yann Moix: a 50 anni si può ancora scoprire l’amore”. E chissà se lei l’ha scoperto. Appuntamento a Verissimo per altri dettagli in merito. [agg. di Rossella Pastore]
Marina Ripa di Meana: “Non posso morire”
Lucrezia Lante Della Rovere ospite a Verissimo, parlerà della mamma Marina Ripa di Meana. Domani, sabato 26 gennaio 2019, la celebre attrice si confiderà nel salotto televisivo di Silvia Toffanin, a partire dalle 16 circa e in onda – come sempre – sulla rete ammiraglia di Casa Mediaset. “Mia madre diceva: Non posso morire, ho ancora troppe cose da fare”, racconta. Successivamente, si parla proprio del rapporto madre-figlia, inteso proprio come famiglia stessa: “La mia mia famiglia è ed è stata mia madre. Siamo cresciute insieme e siamo state sempre molto legate. Lei era una donna pubblica e parlava della sua vita privata in pubblico, questo per me a volte è stato difficile”. A distanza di un anno circa dalla morte di Marina, la figlia si confida per la prima volta, raccontando ciò che significa per lei la perdita di sua madre. Nell’intervista l’attrice confida: “Proprio oggi ho scoperto che mia figlia Ludovica aspetta una bambina, diventerò per la seconda volta nonna, e voglio dedicare questa notizia a mia madre”.
Lucrezia Lante Della Rovere a Verissimo ricorda la madre
Lucrezia Lante Della Rovere, ospite a Verissimo, ha ricordato Marina Ripa di Meana. Una donna molto particolare, anticipatrice di mode e sempre deliziosamente controcorrente. Proprio la Ripa di Meana ha combattuto per sedici anni contro il cancro. A questo proposito Lucrezia ha confidato: “Lei è stata sempre fortissima e dignitosissima. Gli ultimi anni a causa della sua malattia, il nostro rapporto si era intensificato. Ci sentivamo tutti i giorni. Faccio fatica – aggiunge – a pensare a lei al passato. Quando vado a passeggiare nella natura con i miei cani lei è con me, risento le sue risate, il suo entusiasmo”. Di seguito l’attrice ha raccontato anche un episodio privato della sua vita insieme alla madre: “Eravamo in casa insieme. Io dal divano la guardavo girare per le stanze, con una gonna svolazzante, e scriveva su un foglio tutte le cose che voleva ancora fare e mi diceva ‘Questo cancro mi sta consumando ma io non posso morire, ho ancora troppo da fare’”. In ultimo, il ricordo della madre che, anche durante gli ultimi giorni non ha voluto rinunciare al vanto e la bellezza: “L’ultimo Natale, lei è poi morta il 5 gennaio, si è fatta truccare, ha indossato un abito bellissimo e con dei tacchi pazzeschi a ha voluto, senza l’aiuto di nessuno, raggiungerci a tavola”.