Va bene, Adriano Celentano ha messo le mani avanti nella seconda puntata e anche ieri, nella terza, di Adrian ma alla fine il risultato è quello che conta. In un momento storico in cui gli ascolti vincono sulla qualità e sui progetti, anche il molleggiato alla fine è finito sotto accusa e ieri sera è riuscito a fare ancora peggio di quanto registrato nella seconda puntata. Gli ascolti di Adrian si sono dimezzati e la puntata di ieri, nonostante il suo exploit e la sua voglia di prendere in mano il microfono e cantare per dare un contentino al pubblico e ai vertici Mediaset, ha registrato 3.029.000 spettatori pari all’11.9% di share nella prima parte per poi scendere a 2.038.000 spettatori pari al 10.6% di share nella seconda. Peggio di lui ha fatto solo Grillo che con il suo C’è Grillo ha interessato 1.031.000 spettatori pari al 4.3% di share tanto che c’è già chi chiede le dimissioni di Carlo Freccero. Il terremoto travolgerà i protagonisti di questo noioso lunedì sera in cui l’unica vincitrice è ancora la fiction di Rai1? (Hedda Hopper)



LE SCUSE DI ADRIANO CELENTANO MA…

E se Adriano Celentano tornasse a fare il cantante e Beppe Grillo il comico? In una realtà parallela forse questo è ancora possibile ma dopo quello che è andato in onda ieri sera su Canale 5 e Raidue sembra che ormai il dado sia tratto. La politica si fa nei talk, nei programmi tv e in riva al mare e mentre tutti sono ancora in attesa degli ascolti e dei risultati ottenuto ieri sera dai due artisti c’è chi non se ne importa niente. Questo è Adriano Celentano che nella terza puntata del suo show mette insieme ancora MeToo, ambiente e politica e alla fine si concede per un paio dei suoi grandi successi ma poi chiede venia per aver sacrificato gli ascolti di Canale 5 e rilancia: “Ho intenzione di rifarlo ancora, sabotando l’ ascolto, fino a che di ascoltatori non ne rimarrà uno soltanto. A lui non frega niente se canto o parlo, lui salverà il mondo. Mentre per me stesso chiedo perdono”. Ci sarà davvero la rivoluzione che ormai Adriano Celentano si augura da 40 anni o alla fine mollerà gli ormeggi? (Hedda Hopper)



ADRIANO CELENTANO TORNA A CANTARE

La terza puntata di Aspettando Adrian è risultata un po’ più movimentata del solito. Rischiando così forse solamente di scontentare Adriano Celentano. Il Molleggiato, infatti, si è presentato anche stavolta all’interno del confessionale con Nino Frassica e ha detto di aver deliberatamente deciso di sabotare gli ascolti di Canale 5 e di avere intenzione di andare avanti a farlo, finché non resterà alla fine un solo telespettatore a guardarlo, una persona che a detta di Celentano sarà molto speciale, addirittura in grado di salvare il mondo. Il fatto è che subito dopo Celentano ha cominciato a fare quello che ancora non aveva fatto, cioè cantare sul palco del Camploy, mandando in delirio il pubblico presente. Facile che sulle note di “Pregherò” gli ascolti della rete ammiraglia di Mediaset non siano stati affatto bassi.



PIÙ RITMO NEGLI SPAZI COMICI

Dunque la trasmissione di Adriano Celentano potrebbe avere recuperato qualcosa nella sfida degli ascolti, anche perché c’è stato anche più ritmo, anche negli spazi riservati a Frassica, Scali, Storti e Balasso, che si sono suddivisi in modo più equilibrato i tempi. Per esempio, le “selezioni” per salire sull’arca sono state molto più limitate rispetto alla settimana scorsa, mentre ha potuto parlare di più Storti, ancora duettando con Balasso. C’è stato anche spazio per una presenza femminile, quella di Ilenia Pastorelli che ha fatto un monologo incentrato sugli abusi e le violenze che subiscono le donne. Se Aspettano Adrian quindi può aver tenuto botta nella sfida degli ascolti, resta da capire se anche il cartoon di Celentano si sia ripreso o meno: aspettiamo di conoscere quindi il verdetto dell’auditel e di vedere se il Molleggiato tornerà a cantare lunedì prossimo.