Hosteria La Fraschetta di Padre in Figlio, di Castel Gandolfo, è uno dei 4 locali che si contenderà il titolo di miglior fraschetti dei Castelli Romani, l’area che designa una serie di paesi e cittadine sorti su di una particolare struttura geologica dei Colli Albani ossia il Vulcano Albano o Laziale, che dir si voglia. In uno di questi paesi, Castel Gandolfo, poco lontano dai bellissimi monumenti della capitale, si trova l’Hosteria La Fraschetta di Padre in Figlio, una tipica osteria romana. Come suggerisce il nome è un locale a conduzione familiare che nutre un grandissimo rispetto per la tradizione culinaria regionale. Infatti il suo punto di forza sono i deliziosi manicaretti tipici della regione laziale. Un pranzo o una cena all’Hosteria La Fraschetta vi danno l’impressione di essere a casa anche se lontano da essa e i suoi numeri lo dimostrano: anni e anni di straordinaria esperienza nella ristorazione, innumerevoli di recensioni positive su TripAdvisor, decine e decine di visite ogni giorno nel luogo in cui la famiglia di Alfredo garantisce la qualità e il rispetto per l’amatissima tradizione italiana.
Il menù dell’Hosteria La Fraschetta di Padre in Figlio
Alfredo, il padrone di casa, vi farà scoprire una nuova frontiera del gusto, la pasta cacio e pepe, i bucatini all’amatriciana, i ravioli fatti in casa, l’inimitabile porchetta e i prodotti di caseari di prima qualità vi faranno sentire come a casa di nonna. E siccome, come sappiamo tutti molto bene, il cibo in Italia è una cosa molto ma molto seria ciò che caratterizza la filosofia del locale è fare bene al vostro stomaco ed anche al vostro cuore. Forse non tutti sanno che il termine “fraschetta”, presente anche nell’insegna dell’osteria, si rifà a una tradizione antichissima di un genere di locale, il cui nome è riconducibile all’antico Borgo di Frascati, improntato sull’offerta di vini di propria produzione. Infatti, già a partire dal Medioevo i viticoltori esponevano all’esterno del locale un ramo di vite con tanto d’uva per segnalare che era pronto il vino nuovo così da attrarre gli avventori che si fermavano per rifocillarsi, il viticoltore in questo modo rientrava almeno un parte dei costi della vendemmia appena effettuata e faceva conoscere il proprio prodotto ai possibili acquirenti. Oggi naturalmente questo non avviene più, tuttavia un richiamo alla storia dell’origine delle fraschette è offerto proprio dalla carta dei vini, molti dei quali prodotti nel territorio circostante. Insomma, non capita tutti i giorni di assaporare la deliziosa cucina romana in quello che è stato eletto uno dei borghi più belli d’Italia!