La conferenza stampa di Carlo Freccero è destinata a rimanere nella storia della televisione se non per le sue scenate, almeno per quelli che sono i suoi piani. Chiusi i ponti con alcune serie tv americane, vedi i crime CBS se non per obbligo, e porte aperte a tante repliche dell’eccellenza italiana, in mezzo ci sta un mondo fatto di intrattenimento, di satira politica e tanti omaggi alla televisione che è stata e che, a quanto pare, sarà. Alcuni gongolano per via di questi cambiamenti, altri si lamentano, altri ancora accusano come la fazione del PD che sguaina la spada contro Freccero e, soprattutto, contro l’addio di Luca e Paolo. A sollevare per primo il caso è il deputato del PD Andrea Romano: “Un violento editto Freccero contro chiunque critichi il governo Lega/M5S: via Luca e Paolo da rai2, colpevoli di averci fatto ridere su Toninelli. Una gag straordinaria, da rivedere prima che l’epurator freccero la tolga anche dal web”. Sarà davvero una questione politica quella che ha spinto il neo direttore a liberarsi di alcuni programmi e puntare su altri? Lui stesso si è detto per il pluralismo e per le versioni diverse e contro “il pensiero unico” che in questi anni ha affollato la tv. Una vera e propria svolta quindi? (Hedda Hopper)
LA TV A PAGAMENTO
Molti gli argomenti toccati da Carlo Freccero, direttore di Rai 2, nel corso della conferenza stampa. Non solo i nuovi palinsesti e l’arrivo di Simona Ventura, ma anche chiarimenti su alcuni programmi ai quali la Rai ha dovuto rinunciare negli anni scorsi, come X Factor. “Il fatto che alcuni programmi siano diventati di proprietà delle tv a pagamento, che hanno mezzi incredibili e che hanno fatto dei prodotti di altissimo livello, ha cambiato completamente lo scenario. – ha ammesso Freccero, per poi aggiungere – Il talent è stato declinato con estetica di tantissimo livello, a differenza dei reality. La tv a pagamento si è impossessata dei contenuti della tv generalista e li ha riscritti. Parlo con tono affettuoso, ma è chiaro che il lavoro fatto da Sky su X Factor è stato eccezionale. Lo confesso, è così”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
CARLO FRECCERO E LE NOVITÀ DI RAI 2
Sembrava un giovedì noioso come tanti altri e invece tutto è cambiato quando, intorno alle 12.00, è iniziata la conferenza stampa di Carlo Freccero in diretta per una folla di giornalisti, molti dei quali rimasti in piedi, e per tutti coloro che l’hanno seguita in streaming. Il neo direttore di Rai2 non è stato alla scrivania per parlare delle sue intenzioni e dei nuovi palinsesti di Rai2 o del ritorno di Simona Ventura alla sua corte, ma è stato quello che gli esperti chiamerebbero un vero e proprio show. La sua vita, le decisioni prese e tutto quello che in questi anni lo ha “bloccato” sono venuti a galla di getto, anche contro quelli che potevano essere i presunti accordi pre conferenza, e tutto a favore dei giornalisti che hanno colto subito la voglia repressa di polemica, almeno fino alla grande esplosione. In quel momento tutto è passato in secondo piano, il fatto che Freccero odi NCIS e lo abbia etichettato “come il vero problema della rete”, anche la sua volontà di fare a meno di programmi come Detto Fatto e I Fatti Vostri, così come il mancato contratto in esclusiva per Simona Ventura e Costantino della Gherardesca.
LE FRECCIATINE E BERTONE E BERLUSCONI
Ma cosa c’è stato di così importante? Carlo Freccero ha tante cose da dire e da rivelare tanto che sui social qualcuno ha chiesto addirittura una sorta di “speciale” per fargli raccontare aneddoti e verità scomode ma le uniche che oggi è riuscito a raccontare o, almeno, a sfiorare, sono state relative alla sua nomina di direttore generale e, poi, di direttore di Rai1. Alla luce del suo curriculum lui si sarebbe aspettato proprio un posto di questo tipo ma le forza che gli remano contro sono troppo forti, a meno a suo dire, visto che più volte ha ribadito: “Il Cardinal Bertone ha impedito che io diventassi direttore di Rai1“. Se questo concerto forse non è chiaro ai più, quello politico rende ancora meglio l’idea e, soprattutto, quello che frulla nella testa e nel cuore del direttore che lancia delle frecciatine anche a Silvio Berlusconi parlando di un potere politico che non c’è più e della punizione che gli ha inferto per cinque anni in tempi recenti: “Il Pd mi mandò sul satellite, a fare Rai4, non lo capisco proprio, una cosa vergognosa. Berlusconi lo capisco perché facevo audience, ma il Pd no. Ringrazio la punizione del Pd“. Ma è nel finale che arriva il vero e proprio sfogo che, secondo alcuni, è stato bloccato dallo stesso ufficio stampa che gli ha passato un bigliettino a cui lui ha risposto “un attimo, un attimo”.
LA DOMANDA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO
La domanda che ha fatto traboccare il vaso è stata: “Ma era una battuta quella sul suo arrivo a Rai1 bloccato da Bertone?”. La risposta è stata chiara e ben udibile anche alle ultime file: “Mi aspettavo di andare a Rai1. Il cardinal Bertone non me lo permise” poi ha altro da rivelare parlando di quello che ha passato per aver mandato in onda Fisica e Chimica convinto di aver precorso i tempi proprio come ha fatto la serie all’epoca: “Ora sono tutti gay, parlano di gay, io con la serie Fisica e Chimica ho rischiato la sospensione. Una cosa vergognosa. Vergognosa! Ho subito nefandezze da parte di un potere che oggi non c’è più. Ho pagato 16mila per un avvocato per tenermi lontano dai guai. Una vergogna“. Su questo sfogo termina la conferenza stampa di Carlo Freccero che, prima di mandare in onda il promo dello speciale su Adriano Celentano, sorride parlando di alcuni giornali che lo accusano di voler fare il lancio alla serie Mediaset con protagonista il Molleggiato e quello che sembrava un noioso giovedì è diventato subito un giorno da segnare negli annali della tv. Ecco il video del momento:
#Freccero la tocca pianissimo sul caso #FisicaeChimica… pic.twitter.com/OGPNfE8E6M
— Alessandro (@tdragonite) January 3, 2019