Tra i tanti partecipanti di MasterChef Italia 8 c’è anche un praticante avvocato: si chiama Guido Fejles, ha 33 anni e viene da Cambiano. Certo, il passaggio dalla facoltà di Giurisprudenza a quello di cuoco è difficile da spiegare ma Guido ci prova lo stesso, con la sua aria sorniona e quella sua parlata cadenzata: “Sono un praticante avvocato e sinceramente mi ero iscritto all’Università perché credevo ci fossero diversi sbocchi lavorativi. La realtà dei fatti, però, è che della Giurisprudenza a me non piace assolutamente nulla… molto meglio la cucina.” Con questa semplice dichiarazione si è presentato ai microfoni di Sky Guido Fejles, con una semplicità a dir poco disarmante. Nonostante questa sua aria un po’ così, il trentatreenne di Cambiano ha stupito anche i giudici più severi di MasterChef, che gli hanno immediatamente conferito il tanto ambito grembiulino col nome inciso sopra. Insomma: quando si riceve quel grembiule, si ha davvero la garanzia che si farà parte del programma sulla cucina per eccellenza: quello che, nel corso degli anni, è diventato un vero e proprio cult senza tempo.
GUIDO FEJLES, “NON HO PAURA!”
L’approccio a MasterChef 8 da parte di Guido Fejles è stato ottimo: tranquillo e sereno, il praticante avvocato di Cambiano prende tutto alla leggera, anche se si tratta di una competizione serissima e molto tirata. Nella scorsa puntata la sua insalatona gourmet ha fatto faville in maniera del tutto inaspettata. Ecco cosa ha detto ai microfoni di Sky: “Sinceramente devo dire che non ho alcuna paura nel partecipare a MasterChef 8. Anzi, la cosa mi diverte e mi piace. Per la prima volta nella mia vita non devo pulire tutta la cucina e tutto quello che devo fare è cucinare con gli ingredienti che hanno scelto altri per me. Non è fantastico, in fin dei conti? E poi, alla fin fine, cosa mi può succedere di tanto grave? Male che va qualche giudice mi dirà che mi mio piatto fa cagare…” Chiaro e diretto, il nostro Guido Fejles, che si accinge a partecipare al programma cult sulla cucina per eccellenza con uno spirito scanzonato, ma allo stesso tempo professionale. E in fin dei conti non ci pensiamo affatto a biasimarlo perché ha ragione lui: per quanto male gli possa andare, tutto quello che può ottenere è un rifiuto. Ma siamo certi che le cose, visto il suo talento, non andranno poi così male.
PRONTI PER LA COMPETIZIONE
Tra i vari concorrenti di questa edizione di MasterChef il leitmotiv ricorrente è quello di una sana passione per la competizione. Sarà che oramai quello di MasterChef è un meccanismo ben oliato e che tutto è preparato alla perfezione, concorrenti compresi, che sono anno dopo anno più tecnici e più spavaldi di fronte alle telecamere. Guido Fejles, non solo non teme mostri sacri come Bruno Barbieri e soci, ma non vede l’ora di mettersi in gioco: “Devo ammettere di essere un tipo molto competitivo e questo mettersi in gioco una volta per tutte nell’ambito culinario mi esalta davvero. Voglio mostrare a tutti quello che so fare, il mio amore per la cucina. A essere sinceri non so proprio dire quando è nata in me la passione di mettermi dietro ai fornelli, non ho ricordi specifici in merito. Non c’è, tanto per essere chiari, un momento in cui ho sentito dentro di me l’amore per la cucina.Tutto quello che so dire è che da quando ho memoria mi è sempre piaciuto cucinare… il che vuol dire che questa passione ce l’ho praticamente da sempre. Per cucinare bene, poi devi mangiar bene ed è per questo che viaggerò molto e assaggerò molti piatti se vincerò MasterChef.” Qui il video dell’intervista.