Dopo Lorella Cuccarini e Mara Venier, anche Umberto Smaila ha detto la sua sulla situazione politica. L’attore e cabarettista è intervenuto a Un giorno da pecora, programma in onda su Radio 1, e ha parlato del caso Diciotti che coinvolge il ministro dell’Interno Matteo Salvini: «Se Salvini dovrebbe essere processato per il caso Diciotti? Io penso di no, mi risulta sia stata una scelta collegiale. Spero che questo non accada, anche perché penso che che sia una posizione di contrasto verso il governo da parte dello status quo». Smaila ha poi aggiunto sul segretario federale della Lega: «Si dà un gran da fare, è giovane, scattante, energico, ha un modo di esporsi molto fattivo, la pigrizia non fa parte del suo modo di essere. Lui in un giorno riesce a fare molto più che i suoi predecessori. Trova il tempo anche di andare a vedere il nostro Milan…».



UMBERTO SMAILA: “GLI ITALIANI NON SONO RAZZISTI”

Umberto Smaila si sente un sovranista? Ecco il commento del diretto interessato: «Se esserlo vuol dire esser critico nei confronti dell’asse Merkel e Macron, allora lo sono sicuramente, perché quei due li si fanno i loro affaracci. I tedeschi hanno nel loro dna la voglia di comandare, mentre Macron è figlio delle banche e di Bruxelles». Nel corso della lunga intervista rilasciata a Un giorno da pecora, lo showman ha poi scelto tra Salvini e Di Maio: «Salvini, abbiamo delle cose in comune: come il Milan. Come la penso sui migranti? Lui dice che non vuole clandestini, io invece a casa ho una famiglia di marocchini che lavorano in maniera meravigliosa e sono persone straordinarie. Gli italiani non sono razzisti e non lo sono mai stati».



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