Mel Gibson ieri, giovedì 3 gennaio 2019, ha compiuto 63 anni. Attore di enorme fascino e successo specie degli anni ’80 -’90, ha avuto modo di incantare il cinema con pellicole estremamente popolari come Mad Max o The Fatal Weapon. L’attore in questi ultimi anni si vede un po’ meno anche perché, l’età avanza un po’ per tutti, compreso lui. Nonostante questo, la star del cinema è apparsa sul grande schermo nel 2016 con Blood Father. I progetti però, certamente non gli mancano e tra gli ultimi lavori anche “Dragged Across Concrete” dove interpreta il ruolo di Brett Ridgeman diretto da S. Craig Zahler e proiettato fuori concorso all’ultimo Festival di Venezia. Data 2017 invece, il dramma The Professor and the Madman, in cui interpreterà un medico del XIX secolo specializzato in malattie mentali. La pellicola vedrà la luce a breve, giovedì 7 marzo 2019 infatti, sarà distribuito in Italia e tutto il mondo.
Mel Gibson compie 63 anni
Tra gli altri progetti di Mel Gibson ancora in fase di pre-produzione, anche il thriller nel quale indagherà con Charlie Hunnam sull’omicidio della moglie di una star televisiva. Spazio poi per un nuovo film d’azione, adattamento cinematografico di una famosa serie televisiva. L’attore e regista ha alle spalle anche alcuni problemi con l’alcol. Nel 2006 fu arrestato per guida in stato di ubriachezza, rivolgendo al poliziotto che l’aveva fermato, degli insulti antisemiti. All’epoca l’attore, aveva una relazione con la cantante Oksana Grigorieva. Un portavoce dello sceriffo della Contea di Los Angeles aveva confermato che “Mel Gibson è stato arrestato perché sospettato di guidare sotto l’influenza dell’alcol”. A distanza di dieci anni, lo stesso Gibson nel 2016 aveva commentando la spiacevole vicenda: “E’ stato uno sfortunato incidente. Ero ubriaco, furioso e mi avevano arrestato. Sono stato ripreso illegalmente da un agente poco scrupoloso che non è mai stato indagato per quel crimine. E poi ha reso pubblico il filmato per ottenere un profitto e da membri di quella che possiamo chiamare stampa. Quindi non è stato giusto. Immagino che essendo me, non mi sia permesso avere mai un esaurimento nervoso”.