C’È CELENTANO RAI 2, ADRIANO CELENTANO: OMAGGIO PER IL COMPLEANNO

Questo il Celentano della descrizione di Renzo Arbore: “Sei un santo perché la tua vita è stata molto corretta. E poi perché credi nell’Aldilà, lo dici sempre. Però tu sei un diavolo… d’uomo. Noi vecchi le usiamo queste espressioni, non ti offendere. È che sei stato un ribelle”. A C’è Celentano si completa il collage-religione: “Io credo molto. C’è qualcuno che ride? Cosa succede: io mi diverto a cantare, fare il cinema… già che mi diverto, voglio farlo al meglio. Non come Claudio Villa, che dice delle cose senza senso”. Questa è poco carina, ma in studio ridacchiano. “Le idee vengono dall’alto. Ma o vengono dall’alto, o vengono da un altro, fatto sta che le idee ce le ho io”. In effetti è stato un grande predicatore (silenzi inclusi). [agg. di Rossella Pastore]



LA VIA GLUCK IN PIAZZA DUOMO

Un membro storico del Clan fu nientemenopopodimeno che Giorgio Gaber. Il Signor G fa la sua comparsata a C’è Celentano, in quell’esibizione memorabile dei primi anni Duemila. I due spiegano la genesi della canzone: fu il primissimo successo di Gaber, che allora faceva il chitarrista. Celentano glielo rubò subito: non gli stava bene che il “suo” chitarrista facesse meglio di lui. Adesso ci scherza sopra, ma magari c’è un fondo di verità. Quel brano lui lo rivide un po’: “A me piaceva il tuo inizio”, si complimenta Giorgio. In effetti la rese sua: così ritmata, così swing e allo stesso tempo rock. Per Carlo Verdone, Celentano “ha sempre anticipato qualcosa che stava per avvenire”. Prendi la via Gluck: quasi profetica. Gianni Minà parla della “grandezza” dell’artista-Celentano, con cui lavorò a lungo in televisione. Segue un altro ricordo legato alla campagna: “Fosse per me farei un orto con le galline in piazza Duomo. Sarebbe una cosa rivoluzionaria, moderna”. Certamente è un’idea inedita. [agg. di Rossella Pastore]



L’INTER E MORATTI

Achille Bonito Oliva manifesta la sua approvazione nei confronti di Celentano. Da buon “impegnato”, si concentra sulla morale di Chi non lavora non fa l’amore. Una canzone all’apparenza spensierata, che racchiude in sé un grande significato. Erano anni di proteste, quelli in cui uscì: assieme alla moglie, Adriano ebbe il coraggio di dire “basta”. Altro aneddoto in sovrimpressione: Celentano è un grande tifoso dell’Inter, e uno dei suoi migliori amici è proprio Massimo Moratti. La canzone Eravamo in 100.000 racconta la rivalità amorosa tra un interista e una milanista. Accoppiata improbabile, specie quando uno dei due è davvero sfegatato. Ecco Moratti con l’aneddoto “Mi fa piacere ricordare quella sera a San Siro. Tu sei venuto nel buio dello stadio, e subito si son sentite le note della tua canzone”. Un episodio suggestivo, di cui l’amico parla ancora con piacere. [agg. di Rossella Pastore]



RITA PAVONE INNAMORATA

Rita Pavone si confessa innamorata a C’è Celentano: “Mi piaceva, avevo una cotta per lui”. Questo è uno scoop: peccato solo che lui non ricambiasse. La sua Claudia l’ha incontrata presto. Erano i tempi del Clan, quando era all’apice del successo. Da allora ereditiamo lo sketch: “Il Clan è aiuto”, dice Celentano. Altro che sostegno amichevole: “Proprio così, il Clan è aiuto”. E per questo li ha praticamente schiavizzati (nel filmato gli spingono l’automobile). Spazio ancora alla musica con Azzurro. Anzi: Buzzurro. Alighiero Noschese si cimenta nell’ardua impresa di imitare il Molleggiato. “È difficile”, sostiene, “perché lui è unico”. Invero pensavamo il contrario: la sua persona(lità) è così peculiare da fornire numerosi spunti per una caricatura. [agg. di Rossella Pastore]

LA PROVOCAZIONE DI J-AX

“Ospite” di C’è Celentano, J-Ax lo saluta a modo suo: “Di solito si dice: ‘Vorrei invecchiare come lui’. Io dico: ‘Vorrei essere come lui’. Perché è meglio essere Celentano a 81 anni che ‘influencer di marchette’ [sic!] a 21”. Dopo i giovani è la volta degli anziani (e virtuosi) Dario Fo, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Antonio Albanese. Il loro tavolo rimarrà nella storia della tv: imbracciata la chitarra, Jannacci accenna a Ho visto un re, e gli altri si accodano. Un brano rivoluzionario, scritto da Fo e inciso da Cochi, Renato e lo stesso Jannacci. Ma si torna al festeggiato: in quell’occasione, Celentano era in sedia a rotelle. Così conduceva il programma, affiancato da una Asia Argento nel pieno della gravidanza. Curiosità in sovrimpressione: insieme a Jerry Lewis, Celentano è uno dei pochi artisti a vantare una flessibilità delle ginocchia fino a 140 gradi. Che supplizio sarà stato, non poter ballare… [agg. di Rossella Pastore]

L’AMICO LINO BANFI

Inizio in grande stile per C’è Celentano: nel filmato d’epoca, un Adriano ventenne canta 24mila baci. Lo stile è riconoscibile già d’allora: piacione, elegante e fascinoso insieme. Lino Banfi è il primo amico a fargli virtualmente gli auguri. L’attore pugliese, non troppo convinto, si esibisce in un’inedita versione di Una carezza in un pugno. La “lingua” è quella di Canosa: incomprensibile. Almeno quanto è “incomprensibile” Prisencolinensinainciusol, la canzone in quell’inglese maccheronico che lo consacrò a “genio” della canzone italiana. Dopo Banfi tocca a Teocoli, un altro pugliese prestato alla metropoli. Somiglia al Ragazzo della via Gluck, che in effetti arriva puntuale. Nella clip in onda, il pubblico fa da coro: è il sintomo di un brano davvero cult. [agg. di Rossella Pastore]

I BIGLIETTI DI AUGURI DEI FAMIGLIARI

L’omaggio al Molleggiato in C’è Celentano è un vero e proprio regalo di compleanno. Non mancano i biglietti di auguri, firmati dai figli Rosita, Rosalinda e Giacomo e dalla consorte Claudia Mori. Il documento è curato da Paolo Luciani, Cristina Torelli, Roberto Torelli e Cristiana Turchetti. I filmati provengono dagli archivi Rai, e mettono tutti in risalto la sua inconfondibile “celentanità”. Le sfaccettature sono numerose: Adriano è un artista dalla personalità forte e fortemente riconoscibile. I comportamenti, le mosse e i toni sono tutti volti a stupire la platea. E ci riesce, alla fine: dagli esordi ad oggi, la strada di Celentano è costellata di successi. Degna di nota la camminata (e la “ballata”) che è oramai un cult: quel modo di porsi così gli fece guadagnare il soprannome con cui è noto oggi. [agg. di Rossella Pastore]

IL COMPLEANNO

Domani Adriano Celentano compirà 81 anni, per questo Rai 2 ha deciso di omaggiarlo con uno speciale dedicato alla sua carriera. C’è Celentano Memoria di Adriano è il titolo della serata speciale in onda questa sera, 5 gennaio. Rivivremo alcuni dei maggiori successi del cantante che, in un’intervista di qualche tempo fa per il libro “Complice la musica”, ha ammesso che, nonostante l’esperienza di anni e anni, salire sul palco per lui è sempre una grande emozione. “Quando salgo su un palcoscenico di fronte a una grande platea è chiaro che mi fa piacere e mi chiedo come mai tutta quella gente si è spostata per venire a guardarmi. – ha ammesso Celentano – Anche se lo sai per esperienza, è sempre una sorpresa. Negli anni la gente si affeziona, ma il mio stupore rimane sempre lo stesso. – e conclude – mi chiedo come entrare: cammino normalmente, oppure rimango fermo. Uno che fa questo mestiere pensa sempre al modo di entrare e al modo di stupire la gente: mi diverte molto”. (Aggiornamento di Anna Montesano)

LA COLLABORAZIONE DI CLAUDIA MORI

C’è Celentano Memoria di Adriano è lo speciale in onda questa sera su Rai2 che il neo direttore di Rai2 ha tanto voluto e che ha annunciato in pompa magna durante la conferenza stampa dei giorni scorsi. Il programma ripercorrerà i momenti salienti e i successi di Adriano Celentano e dove non arriverà la voce, ci penseranno le immagini a colmare il vuoto, se davvero esiste, tra l’artista e i suoi fan. Anche in questo caso non sono mancate le polemiche visto che qualcuno ha accusato Freccero di voler lanciare la serie animata che andrà in onda su Canale 5 e che avrà come protagonista proprio il mollegiato, ma lui ha rimandato al mittente queste accuse e ha parlato di un programma importante e, sicuramente, da non perdere. Claudia Mori ha collaborato mettendo a disposizione immagini private ed inedite che, sicuramente, sveleranno nuove sfumature di un personaggio che ha fatto la storia della musica e dello spettacolo italiano. Un tributo, una rivelazione, qualcosa di grande rilevanza, ne siamo certi. In attesa di vedere lo speciale in onda questa sera su Rai1, cliccate qui per vedere il video di lancio. (Hedda Hopper)

SIMULCAST PER LA MESSA IN ONDA

Sabato 5 gennaio, alle 21.05 andrà in onda, su Raidue e in simulcast su Radio2, alla vigilia del suo 81esimo compleanno, va in onda C’è Celentano – La memoria di Adriano, omaggio speciale ad uno degli artisti più importanti della musica, ma anche dello spettacolo italiano. Il Molleggiato, oltre ad aver interpretato dei brani che sono dei veri capolavori diventati degli evergreen della musica italiana, nel corso della sua carriera, ha recitato, presentato e dato vita a show televisivi che hanno incollato davanti ai teleschermi milioni di telespettatori. Ancora oggi, Adriano Celentano richiama i fans che lo seguono sin dall’inizio della sua carriera, ma anche quelli che hanno cominciato ad apprezzarlo nel corso degli anni. Un omaggio doveroso, dunque, quello che Raidue ha deciso di riservare a Raidue. In 175 minuti sarà così raccontata non solo la carriera, ma anche la vita privata del Molleggiato.

C’È CELENTANO MEMORIA DI ADRIANO: UN BIGLIETTO DI AUGURI SPECIALE

C’è Celentano rappresenta un biglietto di auguri speciale per il Molleggiato che, domani, domenica 6 gennaio, spegnerà 81 candeline. Nel corso della serata sarà ripercorsa tutta la straordinaria carriera di Adriano Celentano con filmati anche inediti. Dai filmati in bianco e nero degli anni ’60 a quelli a colori, fino ad arrivare a Fantastico 8, show che lo consacrò al grande pubblico fino agli ultimi successi televisivi come Rockpolitik trasmesso su Rai nel 2005. Non mancherà lo spazio dedicato all’interprete e all’artista completo che, da oltre 60 anni, contribuisce a scrivere pagine importanti del mondo dello spettacolo italiano. Ci saranno, naturalmente, anche racconti e aneddoti di chi lo ha conosciuto e diviso con lui momenti importanti sia nella vita privata che professionale.

IL CELENTANO IMPEGNATO

Da sempre, Adriano Celentano è impegnato nella salvaguardia dell’ambiente, tema a lui molto caro e che ha affrontato spesso all’interno delle sue trasmissioni. Anche in C’è Celentano non mancheranno filmati dedicati proprio al Celentano impegnato in questa battaglia importante. Ci sarà, poi, anche il Celentano cantore delle donne e dell’amore. Il tutto è stato realizzato con la collaborazione della moglie, Claudia Mori, che da sempre è al suo fianco anche nella vita professionale affiancandolo in ogni scelta. Proprio la Mori ha fornito diversi filmati inediti che saranno trasmessi questa sera.

LA CELENTANITA’

Adriano Celentano è sicuramente il personaggio famoso più imitato. Sono tantissimi gli imitatori famosi e non che, nel corso degli anni, hanno assunto le sembianze del Molleggiato. Nello speciale omaggio realizzato da Raidue ci sarà così spazio anche per la sua “celentanità” ovvero per l’insieme di movimenti e atteggiamenti che hanno reso inconfondibile la figura di Celentano come lo speciale movimento delle gambe o l’espressione degli occhi. Quello di Celentano è un inguaggio del corpo particolare che lo ha trasformato in un vero e proprio fenomeno del costume. In C’è Celentano, dunque, ci sarà il Molleggiato a 360 gradi.