Gigi Marzullo ripercorre i momenti più importanti della sua vita aprendo i cassetti della cassettiera di Vieni da me. Dopo aver intervistato tantissimi personaggi famosi, Gigi Marzullo, si racconta ai microfoni di Caterina Balivo aprendo il suo cuore. Dopo aver raccontato la sua infanzia in Molise dove è cresciuto con  i genitori, il fratello e il nonno che gli ha insegnato a leggere e scrivere, Gigi Marzullo dopo aver ammesso di avere un devole per il mondo femminile, ricorda due dei momenti più brutti della sua vita. Pochi mesi fa, infatti, Marzullo ha perso la madre. I suoi ricordi, però, cominciano dal padre: “era severo, molto spontaneo, sempre entusiasta, positivo e non aveva paura della morte a differenza mia” – racconta Gigi che poi ricorda anche la madre – “è venuta a mancare qualche mese fa a quasi 90 anni, ma mi sono goduto i miei genitori perché li ho portati a vivere con me a Roma. Loro al primo piano e io al quarto. Poi mia madre è tornata ad Avellino, ma io andavo sempre da lei. Ogni settimana, anche se non stava bene perchè avevamo scoperto una neoplasia, andavamo a mangiare fuori, parlavamo. E’ stata lucidissima fino all’ultimo al punto da dirmi di mettere la parola insegnante sui manifesti”, aggiunge Marzullo.



GIGI MARZULLO: “LA MORTE DI MIO FRATELLO HA SEGNATO I MIEI GENITORI”

Per Gigi Marzullo, la morte dei genitori è arrivata dopo quella del fratello che ha lasciato decisamente il segno sui genitori. “Da me si dice che un genitore non deve mai vedere morire un figlio, il contrario sì” – spiega Marzullo non nascondendo un pizzico di commozione – “Tra me e mio fratello c’erano otto anni di differenza. Io ero più tranquillo, lui più vivace e si è laureato in tre anni in lettere. Non accettava le ingiustizie e si ribellava. E’ venuto a mancare a 41 anni: volveva prendere tutto dalla vita, amava la sua vita anche se, a volte, lui mi diceva che aveva paura di vivere. Era molto sensibile, così è la vita purtroppo” – racconta Marzullo – “la morte di mio fratello ha segnato i miei genitori. Mia madre ha reagito meglio, ma mio padre non voleva più tornare ad Avellino e ha fatto costruire una tomba a Prima Porta e la sua preoccupazione era di andare a seguire suo figlio e lui diceva appena muoio portami da Enzo. Non voleva vivere più, voleva andare da suo figlio”, spiega ancora Marzullo. Si passa poi all’amore con la moglie Antonella: “prima o poi bisogna sposarsi, anche se meglio tardi. E’ stato un matrimonio intimo, c’erano solo i testimoni. Alle nozze c’erano Flavio Cattaneo e la moglie Sabrina Ferilli e il mio amico Adriano Galliani“, rivela Marzullo che svela di avere, ancora oggi, un ottimo rapporto con le sue ex fidanzate.

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