Alberto Barachini, presidente della Commissione di Vigilanza della Rai, si è espresso sul caso del possibile conflitto d’interessi di cui è accusato il direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo, Claudio Baglioni. A margine di un convegno della Fistel-Cisl, ha parlato di «segnalazioni». Il riferimento è alla polemica scaturita dal fatto che molti degli artisti presenti in gara a Sanremo fanno parte della stessa scuderia di Baglioni, l’agenzia Friends&Partners. Barachini ha assicurato, come riportato dal Corriere della Sera, che «la commissione di Vigilanza verificherà queste segnalazioni come immagino farà la stessa concessionaria del servizio pubblico». Il presidente della Commissione di Vigilanza Rai ha parlato anche del limite agli stipendi dei conduttori: «Mi sembra doveroso avere un limite contrattuale e stipendiale per chi lavora nel servizio pubblico. In modo particolare, ha aggiunto, in un momento difficile per il Paese».
BAGLIONI E IL PRESUNTO CONFLITTO DI INTERESSI A SANREMO
Il Codacons e l’associazione Amica, specializzata nella tutela del diritto d’autore, ha presentato l’esposto alla Commissione di Vigilanza Rai, all’Anac e all’Agcom a proposito del presunto conflitto di interessi tra Claudio Baglioni e la società F&P. Chiedono alle autorità competenti di aprire un’indagine sul caso visto che potrebbero configurarsi violazioni delle norme vigenti, e di verificare se la scelta dei cantanti in gara e degli ospiti sia legata ai rapporti esistenti tra il direttore artistico del Festival di Sanremo e la società che rappresenta gli stessi artisti prescelti. «Dunque la Rai avrebbe scelto un direttore artistico legato ad un’agenzia che rappresenta e collabora con tanti artisti che poi si sono ritrovati tutti al Festival 2019. Inoltre la Rai avrebbe un ufficio che si occupa dei contratti per gli artisti dove sarebbe impiegata la madre di una collaboratrice di Ferdinando Salzano. Ebbene tali fatti, se accertati, sarebbero gravissimi».