Giovanna Ralli, grandissima attrice di spessore, è stata ospite di “Porta a porta” intervistata da Bruno Vespa. Una donna d’incredibile fascino, ha fatto innamorare tutto il cinema italiano: “Gli anni sono tanti ma io li vivo benissimo… quando si comincia ad avere una certa età, la solitudine è anche bella”, spiega. Naturalmente, ripercorrere la sua grande carriera cinematografica è stato d’obbligo, raccontando gli inizi con Vittorio De Sica durante il film “I bambini ci guardano”: “Lo vidi arrivare in bicicletta, elegantissimo. Io avevo sei anni e parlavo romano. Dopo 13 anni ho fatto il primo film da protagonista proprio con lui”. “Io amo Papa Francesco, sono devota”, racconta poi la Ralli dopo avere saputo dal giornalista che, proprio il Papa, aveva consigliato la visione della prima pellicola a cui aveva preso parte. Gli amori e la carriera sono stati alla base di questa chiacchierata televisiva: “Ho avuto due grandi amori… mio marito è stato il più grande”. “Mio marito l’ho conosciuto mentre recitavo – spiega ancora Giovanna Ralli – venne a vedere un mio spettacolo… non ci siamo lasciati più e ci siamo sposati dopo due mesi!”.
Giovanna Ralli ospite di Porta a Porta
Nel 1959 Giovanna Ralli ha recitato al fianco di Alberto Sordi, poi con Nino Manfredi nel 1966: “La Fuga, un film per me molto particolare… parlava dell’omosessualità. La protagonista era una donna ricca che ha un figlio. Poi simpatizza con una arredatrice e nasce una storia d’amore ma lei non riesce a viverla e si uccide. Per questo ho vinto il Nastro D’Argento come miglior protagonista. Ho avuto delle critiche straordinarie e andai a New York perché il film era stato comprato dalla 20th Century Fox. Il giorno dopo c’era un pranzo in onore di Filippo di Edimburgo, era di una bellezza…”. Spazio poi per “C’eravamo tanto amati”, pellicola del 1974 diretta da Ettore Scola: “Il personaggio che ho amato di più, mi assomiglia. Io ho cominciato a 13 anni e non ho studiato, e questa cosa mi ha fatto molto male… i registi mi regalavano i libri”. Nel 1976 il film con Gigi Proietti: “Lo amo da morire, è uno dei più grandi dello spettacolo. Lì facevo un personaggio cattivo… carogna! Lo ricordo con molto piacere!”. Quanti registi e attori si sono innamorati di lei durante la sua carriera? “Non lo so… ci sono stati i corteggiamenti. Non parliamo delle molestie… pesantissime, proprio pesanti. Io ero piccola, avevo 14, 15 anni… non è una cosa di adesso, c’è sempre stata. Io non ci stavo! La gavetta è stata la cosa più difficile, dai 14 ai 15 anni e mezzo è stato un periodo difficoltoso perché io dovevo lavorare!”.