Se voleva dare un “motivo” ulteriore ai suoi detrattori per contestare la possibile candidatura alla preziosa striscia su Rai1 dopo il Tg, Maria Giovanna Maglie non poteva certo scegliere scenario più adatto che la polemica sul vincitore di Sanremo 2019. «Un finale imbarazzante, tra La Stangata e la Sagra della castagna» ha commentato in prima istanza la controversa e politically uncorrect giornalista tra i collaboratori di Dagospia, salvo poi attaccare direttamente il vincitore Mahmood che a sorpresa ha vinto ieri notte in un finale-thrilling contro Ultimo (con tanto di immancabile tweet di Salvini, ndr): «Un vincitore molto annunciato. Si chiama Maometto, la frasetta in arabo c’è, c’è anche il Ramadan e il narghilè, e il meticciato è assicurato. La canzone importa poco. Avete guardato le facce della giuria d’onore?». La polemica corre veloce nelle ultime ore dopo che sono emersi i dati incrociati che hanno portato alla vittoria, a sorpresa di “Soldi” contro il testo dello star favorito Ultimo: «Mahmood è balzato in testa grazie al 63% delle giurie (sala stampa e giuria d’onore), superando di poco Ultimo. Il televoto avrebbe infatti premiato Ultimocon il 46,5% delle preferenze, seguito da Il Volo con il 39,4% e dal vincitore finale con il 14,1%. Le giurie combinate hanno invece assegnato il 63,7% dei voti a Mahmood, seguito da Ultimo con il 24,7% e da Il Volo con l’11,6%», ha spiegato il co-fondatore di YouTrend, Lorenzo Pregliasco, analizzando i voti del Festival di Sanremo.
LE CRITICHE ALLA GIORNALISTA “IN QUOTA LEGA”
Inutile dire come le polemiche anche social contro Maria Giovanna Maglie sono state subito moltissime, con il popolo del web “diviso” anche qui tra salviniani e anti-salvianiani: è però la giornalista stessa a replicare «Meticciato: combinazione di elementi linguistici o culturali di diversa provenienza o natura. In questo caso privilegiato sulla qualità di una canzone. Per il resto, il razzismo è nella testa di chi legge e vorrebbe impedire il pensiero critico». La polemica però non si sgonfia e il capogruppo Pd in vigilanza Rai, Davide Faraone, controreplica «Dopo gli attacchi al capo dello stato l’ex giornalista Mariagiovanna Maglie, che la Lega di Salvini e Foa vorrebbe imporre agli italiani nello spazio quotidiano che fu di Enzo Biagi, adesso su Twitter se la prende anche con il vincitore di Sanremo Mahmood utilizzando espressioni offensive e razziste come ‘meticciato’». Per il deputato dem, le “domande” contro la Maglie sono parecchie: «Davvero l’ansia di occupare poltrone della nuova compagine di governo non trova nulla di meglio ? Davvero lei avrà una striscia quotidiana? Il servizio pubblico non può cadere così in basso: facciamo appello al Consiglio di amministrazione della Rai perché eviti questa pagina vergognosa al nostro paese». È di soli pochi giorni fa la polemica sulla possibile “poltrona” della striscia post-Tg1 data alla Maglie su indicazione e forte “sponsor” di Matteo Salvini: al momento ancora non si sa nulla di ufficiale ma di certo, dopo le polemiche su Mahmood, le sue quotazioni vengono viste ancora più con “fibrillazione”..