Dopo aver parlato della moglie Giada Desideri, l’attore e doppiatore Luca Ward a Vieni da me ha parlato anche del rapporto con sua figlia Guendalina, nata dal suo primo matrimonio. «Mia figlia è stata molto dura. Non è facile, ma è giusto rispettarla. Io ci sono sempre stato. Se oggi abbiamo un bellissimo rapporto è per me che non l’ho mai mollata». Per tanto tempo non ha voluto sapere nulla della sua nuova famiglia, fino a quando non gli chiese una foto di Lupo. «Io non ne avevo perché temevo che andasse a sbirciare. Mi feci mandare una foto da Giada e gliela feci vedere. Capì che la strada non era più in salita e ora hanno un bellissimo rapporto». Luca Ward ha parlato anche della morte di sua madre, spiegando che quando ebbe la notizia del suo malore doveva andare in scena. «Mamma è andata via quattro anni fa, inaspettatamente perché stava bene. Quel giorno io ero a teatro. I miei colleghi mi dicevano di andare da lei, ma c’era tanta gente in teatro. Non me la sentivo di andare via. Dopo lo spettacolo sono partito, ma non ho fatto in tempo. Oggi non lo rifarei, me ne andrei subito». (agg. di Silvana Palazzo)
VOLAI IN BRASILE E DISSI A GIADA DESIDERI “TU SEI MIA”
Dopo aver giocato con la sua voce, Luca Ward a Vieni da me ha parlato del suo matrimonio con Giada Desideri. «La conobbi sul set: così bella… Lei si era separata da poco, io pure. I miei colleghi mi dicevano che era inarrivabile». La svolta in Brasile. «Lei è di Roma, ma il padre era comandante di Alitalia, faceva spesso Roma-Rio de Janeiro quindi andava spesso lì». Lei un giorno lo chiamò e gli disse che sarebbe rimasta due settimane in Brasile. «Io per timore di perderla volai subito lì. Le dissi: “Tu sei mia”. E da lì è partito tutto. È stato bellissimo. Abbiamo due bimbi, Lupo e Luna, che ci hanno accompagnato al matrimonio». Ma era già padre: aveva avuto Guendalina dall’ex moglie Claudia. «Quando è nata avevo 22 anni. Lei è nata per caso, ero inesperto». Claudia era disposta a crescerla da sola, ma lui decise di sposarla e sono rimasti insieme 24 anni. Quando si separò dalla moglie, la figlia Guendalina aveva 20 anni. «L’ha presa male e mi ha combattuto. Mi seguiva e mi spiava, pensava che avessi un’altra, è stata una guerra incredibile». Anche ora che è passato tanto tempo non accetta la nuova famiglia del padre. «Quando Giada rimase incinta glielo dissi subito, lei ci rimase malissimo e disse che non voleva avere a che fare con la mia famiglia. La capisco: un figlio soffre se i genitori ci separano». (agg. di Silvana Palazzo)
LUCA WARD A VIENI DA ME
Luca Ward si racconta a Vieni da me. A Caterina Balivo ha parlato di suo padre, morto quando lui aveva 13 anni. «È stata dura senza papà. Era un attore di teatro, è stato una delle più grandi voci della radio in Italia. Non ho avuto neppure il tempo di piangerlo. Ha avuto un aneurisma ed è stato in coma due mesi». Quel giorno la madre andò a prendere lui e i suoi fratelli da scuola: così capì che era morto. «Ci riunì intorno al tavolo e ci mise 5mila lire sopra dicendo: “Abbiamo solo queste”. Quel pomeriggio trovai lavoro come facchino». Tutti hanno contribuito in famiglia. Sua madre tornò a fare l’attrice, carriera che aveva tralasciato per dedicarsi alla famiglia. «Fellini la adorava. Ma fu anche una delle prime a comunicare con il pubblico, con le telefonate in diretta». Poi trovò un altro amore: «Ero contento nella misura in cui lei era felice. Mio fratello non l’ha mai accettato e ci sono stati grossi attrici. Ma da quell’unione è nato un altro fratello, a cui vogliamo tutti molto bene».
“IL GLADIATORE? ALL’EPOCA MI STAVO SEPARANDO…”
Luca Ward ha parlato del suo dolore per la morte del padre a Vieni da me: «Mi è mancato tanto e continuerà a mancarmi sempre». Da lui ha ereditato anche quella splendida voce che lo rende subito riconoscibile. Quando ha intrapreso la carriera di doppiatore, a 21 anni, lui faceva il camionista. «Non ero molto pro teatro e doppiaggio, volevo fare il pilota. Avevo altri sogni. Volevo concretezza, il mondo dello spettacolo è aleatorio. Noi vendiamo fumo». Luca Ward a Vieni da me ha parlato anche delle sue passioni: «La barca fa parte della mia vita. Il mare fa parte della mia vita, è una cosa meravigliosa, lo adoro». Prima dell’intervista aveva commentato con gli altri ospiti in studio la vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo 2019, che non ha potuto seguire per impegni lavorativi: «Diventerà un tormentone e poi ha una bella voce. Tutti ragazzi sul podio? Viva Dio». E sul doppiaggio del Gladiatore: «Vedevo solo i pezzi che doppiavo, poi all’epoca mi stavo separando. Vidi il film due anni dopo perché mi fermavano in strada».